Per assicurare maggiori controlli ed evitare interferenze dall’estero durante le future campagne elettorali negli Stati Uniti, Facebook ha deciso di fare ricorso ad un ulteriore servizio di verifica delle inserzioni pubblicitarie, così da poter controllare e limitare eventuali campagne promozionali finanziate dall’estero. Questo nuovo sistema di verifica sembra prevedere la spedizione di cartoline, attraverso il servizio postale degli Stati Uniti. Le cartoline di verifica saranno inviate a tutti quegli inserzionisti che acquisteranno annunci pubblicitari riguardanti candidati e partiti politici durante il periodo elettorale e conterranno un codice speciale che gli inserzionisti dovranno fornire a Facebook, per dimostrare di trovarsi realmente negli Stati Uniti e poter attivare effettivamente la campagna promozionale.
Il sistema di controllo di Facebook verificherà che il codice sia stato inserito da un dispositivo connesso alla rete dagli USA, e non si esclude un possibile controllo incrociato tra l’indirizzo di consegna della cartolina e il punto d’accesso del dispositivo alla rete.
Questo nuovo sistema di verifica sarà richiesto soltanto per le campagne promozionali che menzionano candidati in corsa per specifici uffici federali, come ad esempio la presidenza degli Stati Uniti. Sembra invece che, almeno per il momento, questo tipo di controlli non riguarderà candidati ad elezioni locali o statali e non coinvolgerà annunci riguardanti questioni politiche. Insomma, saranno controllati solo gli inserzionisti che investiranno in campagne promozionali che faranno riferimento a candidati in corsa per le elezioni federali.
Facebook sempre più impegnato contro le fake news in politica
Stando alle dichiarazioni fornite a Reuters da Katie Harbath, “Global Politics and Government Outreach Director” di Facebook, questo nuovo sistema sarà attivato nei prossimi mesi e sarà pienamente in funzione per le prossime elezioni di metà mandato, che si terranno a novembre.
Sempre secondo le dichiarazioni di Katie Harbath, questo nuovo procedimento non è sufficiente a risolvere totalmente il problema delle interferenze dall’estero e anzi, questa procedura è in realtà facilmente aggirabile operando con capitali esteri dal territorio statunitense.
Il sistema di controllo non punta a fare l’impossibile ma punta a dare un segnale forte e per la Harbath, si tratta semplicemente di un primo passo compiuto da Facebook per impedire ad interessi stranieri di investire il proprio denaro al fine di influenzare la Politica americana.