Siamo a Covington, nella Louisiana, dove nelle ultime settimane diversi minorenni sono stati arrestati per aver minacciato azioni violente nelle proprie scuole. Gli ultimi due di questa discreta lista hanno 13 anni la ragazza e 14 il ragazzo; i due avrebbero minacciato una strage a scuola nella settimana seguente tramite l’utilizzo del social network per divulgare il loro messaggio.
Altri tre teenager della stessa età sono stati arrestati per gli stessi motivi: minaccia di omicidio e strage a scuola. Lo sceriffo ha dichiarato tolleranza zero per comportamenti di questo genere, un approccio duro ma comprensibile, visti gli eventi di Cronaca Nera che hanno attanagliato la Florida la settimana scorsa.
Siamo ciò che facciamo
L’intervento delle forze di polizia su alcune dichiarazioni di un gruppetto di bambini può essere un argomento di dibattito molto forte, l’etichetta di criminale può essere molto difficile da togliere specialmente tra dei ragazzi di 14 anni i quali potrebbero subirne una forte influenza oltre che una stigmatizzazione sociale.
Infatti, una conseguenza non trascurabile dell’arresto di un minore è modificare l’identità che lo stesso ha di sé: “Sei un criminale”, “sei pericoloso stammi lontano” sono frasi che si sentiranno dire per mesi, è questo potrebbe portarli a credere veramente di essere pericolosi, come se accettassero il loro nuovo status di criminali. La stigmatizzazione porta le vittime ad accettare la nuova etichetta anche solo per tollerare la pressione sociale che essa comporta; nessuno vorrebbe essere una brava persona nel corpo di un criminale, ed è più facile trovare una coerenza tra lo status e la propria coscienza che riscattarsi socialmente con anni di impegno.
Un allarmismo giustificato
In ogni caso, per molte persone sembrerà ridicolo l’arresto di questi giovanissimi aspiranti terroristi, i quali probabilmente scherzavano e si vantavano di cosa sarebbero stati in grado di fare ma non avrebbero mai fatto.
Non consideriamo però un aspetto molto importante che caratterizza gli Stati Uniti d’america: le armi e la loro facile reperibilità. In ogni casa americana è probabile trovare almeno un’arma da fuoco, e non nascosta, lontano dalla portata dei giovani, ma alla portata di tutti come se fosse un telecomando. Chiunque sa usarla e potrebbe usarla, anche dei ragazzini di 14 anni seppur non sappiano a cosa andrebbero incontro.