Molti opinionisti e analisti sostenevano che Pamela Mastropietro fosse stata uccisa barbaramente da uno dei quattro nigeriani sospettati. Recentemente, le perizie mediche e tossicologiche hanno accertato ciò anche ufficialmente e, stando a quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web di Repubblica, si è scoperto che la stessa giovane ragazza sarebbe stata uccisa con "due colpi di arma da punta a taglio".
Inoltre, prima delle fatidiche coltellate la stessa 18enne è stata colpita alla tempia e in seguito è rimasta stordita.
Smentita la tesi difensiva di Oseghale e la pista della 'morte per overdose'
Le già citate perizie tossicologiche e mediche hanno smentito totalmente l'ipotesi della 'morte per overdose' di Pamela Mastropietro. Stando al già citato articolo scritto su Repubblica, la perizia tossicologica ha comunque rivelato la presenza nel corpo della giovane di eroina e morfina ma ha del tutto smentito la tesi difensiva di Innocent Oseghale, uno dei nigeriani indagati del brutale omicidio della ragazza italiana.
Difatti, lo stesso Oseghale aveva sostenuto che Pamela fosse morta dopo essersi sentita male al seguito dell'assunzione di eroina.
Il femminicidio di Pamela e la 'minimizzazione buonista'
L'ipotesi della 'morte per overdose' era diventata alquanto diffusa nei giorni successivi all'orrendo omicidio e, non raramente, è stata utilizzata come tentativo di 'minimizzazione' dello stesso gravissimo episodio di Cronaca Nera. Difatti, si è voluto far passare il tremendo omicidio della 18enne come un fatto causato meramente dall'utilizzo e dall'abuso di droga, quando in realtà si è trattato di uno spietato femminicidio, che non dovrebbe essere considerato meno grave se a commetterlo sono degli immigrati clandestini di origine africana.
Il fatto è che casi di cronaca nera come quello di Pamela polarizzano fortemente l'opinione pubblica e, non raramente, vengono strumentalizzati trasversalmente dal mondo della politica. Difatti, a seguito di tali tristi episodi c'è chi criminalizza la generalità degli immigrati clandestini o del migrante in sé, mentre d'altra parte c'è chi cerca di minimizzare e sposa "fake news" pur di non cercare di vedere i problemi che l'attuale immigrazione di massa comporta per l'Italia e per l'Europa. Problemi legati all'aumento della criminalità comune, così come delle organizzazioni di stampo mafioso e della loro manovalanza.