Macerata, 3 marzo 2018. Dopo ulteriori analisi e perizie, si delinea sempre più chiaramente la dinamica dei fatti che hanno condotto alla morte la 18enne Pamela Mastropietro il cui corpo fu rinvenuto in data 31 gennaio smembrato e diviso in due valige abbandonate a bordo strada nelle campagne di Pollenza.

Al momento sono in carcere con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere tre nigeriani: Lucky Awelima e Desmond Lucky e Innocent Oseghale, l’affittuario dell’appartamento di via Spalato 124, dove pare abbia trovato la morte Pamela.

La seconda perizia medico legale

La seconda perizia medico legale porrebbe finalmente chiarezza sulle vere cause del decesso della giovane. Pamela non è morta per overdose ma per le ferite provocate da due colpi inferti brutalmente con un'arma da taglio. Per puntigliosità riportiamo le parole dei periti: "due colpi di arma da punta e taglio penetrati alla base del torace a destra quando la vittima era ancora in vita".

Inoltre in base all'ora del decesso, stabilita circa alle ore 17,30 gli inquirenti escludono che una sola persona possa aver smembrato e lavato il corpo della vittima in sole 5 ore. Infatti la chiamata al taxi abusivo, per disfarsi delle valige dove era stato riposto il corpo della ragazza, è stata effettuata alle 22.30 dello stesso giorno.

Una persona sola non avrebbe potuto fare in tempo. Ancora da scandagliare minuziosamente i tabulati telefonici, in base anche alle telefonate che i nigeriani si sono scambiati in quell'arco di tempo. Questi dati, insieme alle perizie ancora in coso, potranno stabilire finalmente i veri responsabili dell'atroce delitto.

La famiglia di Pamela dubbiosa sulla comunità

Nel frattempo la famiglia di pamela mastropietro si è fatta consegnare dalla comunità Pars di Corridonia le cartelle cliniche della giovane. Pamela, infatti, era ospite della comunità e dalla stessa si era allontanata il giorno prima della sua morte. Gli operatori hanno dichiarato di aver tentato di dissuaderla ma, essendo Pamela maggiorenne, non hanno potuto impedirle di lasciare la struttura.

Di diverso avviso i genitori che ora potranno visionare le cartelle cliniche della figlia per capire se all'interno della comunità stessa Pamela vivesse delle sofferenze di cui loro non erano stati informati. Alcune indiscrezioni dicono che parte della documentazione e delle cartelle riguardanti Pamela Mastropietro siano state cancellate. Qualcuno ipotizza che la 18enne si sia allontanata dalla comunità perché aveva subito alcune molestie. Il tutto è, per dovere di cronaca, ancora da verificare.