Caravaggio - mercoledì 4 marzo alle 18:15 un uomo è entrato in una sala giochi e, con un’arma da fuoco, ha ucciso due persone, un uomo e una donna. Era il fratello di uno dei due: il movente sembrerebbe essere la gelosia, infatti il killer credeva che in passato il fratello avesse avuto una storia d'amore con l'ex moglie.

Subito dopo la Sparatoria l'uomo è fuggito in auto, poco dopo è stato fermato e catturato dalle forze dell'ordine e in seguito ad un lungo interrogatorio ha confessato di essere il responsabile dell'omicidio.

La donna uccisa nella sparatoria era la compagna dell'uomo assassinato. Il killer è Maurizio Novembrini di Caravaggio in provincia di bergamo ed è proprio a Caravaggio che l'uomo ha compiuto il duplice omicidio con movente passionale.

La sparatoria e la fuga

Le due persone che hanno perso la vita nella sparatoria sono: Carlo Novembrini di 51 anni e Maria Rosa Fortini di 40 anni, di Sergnano (Cremona). Maurizio, l'autore della strage, era il fratello minore di Carlo Novembrini ed ha compiuto quella che sembra una versa esecuzione, mentre la sorella lo attendeva in auto fuori dalla sala giochi, pronta per fuggire.

I due sono stati catturati dai carabinieri di Bergamo nella zona di Treviglio e sono stati condotti in caserma per l'interrogatorio.

La breve fuga dei due è avvenuta a bordo di una Panda bianca guidata dal killer. Una volta fermati e catturati dai carabinieri per Novembrini è scattato il fermo per l'autore dell'omicidio. Per la sorella, invece, non è stato preso nessun provvedimento giudiziale. Inizialmente si era pensato ad un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata, questo perché la sparatoria è sembrata una vera esecuzione, ma dopo l'interrogatorio è stato possibile scartare questa ipotesi e individuare il movente in questioni familiari. I carabinieri hanno anche ritrovato l'arma del delitto.

Un passato in regime di 41bis

Carlo Novembrini, l'uomo assassinato, diversi anni fa era stato in carcere sotto il regime del 41 bis. Sembra infatti, che il Novembrini intrattenesse rapporti con il clan Madonia. E' morto per mano del fratello Maurizio dopo essere stato colpito da due proiettili uno rivolto alla testa e l'altro al petto, mentre Maria Rosa Fortini, l'altra persona che ha perso la vita nella sparatoria, è stata colpita da una pallottola al corpo e finita con un colpo alla testa. Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine, per Carlo e Maria Rosa non c'è stato più niente da fare.