Quella che vi stiamo per raccontare è un'altra grave vicenda di cronaca accaduta nel centro città di Napoli e di cui mai si vorrebbe sentire parlare. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, infatti, è stato convalidato l'arresto di due uomini nel napoletano, bloccati nel pomeriggio di martedì 26 marzo. L'accusa è quella di aver accoltellato altre due persone, l'accusa dunque è di tentato omicidio. Uno dei due colpevoli sarebbe un ex difensore del Napoli.
Napoli: arrestati zio e nipote per tentato omicidio
Le persone arrestate, come già detto, sono state due, e si tratta dello zio Giovanni e del nipote Massimo Russo, rispettivamente di cinquantadue e di trentasette anni, accusate di aver accoltellato i fratelli Gennaro e Carmine Saltalamacchia in via Miroballo al Pendino, di fronte ad un centro estetico della zona.
I due sarebbero responsabili di concorso in tentato omicidio aggravato perché, secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle indagini e sulla base di testimonianze raccolte sul posto, avrebbero ferito i due uomini con colpi di coltello al torace a seguito di un litigio che avrebbe un movente passionale.
Le due vittime erano state immediatamente trasportate in ospedale e operate d'urgenza, prima di essere ricoverate in prognosi riservata. Al momento, comunque, non sarebbero in pericolo di vita. I due colpevoli sono stati invece incastrati grazie alle immagini di sorveglianza di alcune telecamere presenti nel luogo e che hanno ripreso l'aggressione. La stessa sera sono stati sottoposti a fermo e poche ore dopo il Gip ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei loro confronti.
Uno dei due aveva giocato tra le fila del Napoli
Va detto, inoltre, che Massimo Russo ha alle spalle un passato da calciatore professionista e che nella stagione 2002-2003 aveva militato tra le fila del Napoli, ma era stato vittima di un infortunio abbastanza importante che ha compromesso la sua avventura in azzurro. Successivamente era tornato a giocare con le casacche di Avellino, Torres, Crotone, Como, Benevento, Paganese e nel 2015 al Procida.
Durante quest'ultima avventura, Massimo Russo si era reso protagonista di un'altra lite a bordo di un autobus col controllore perché assieme ad alcuni suoi compagni di squadra non aveva obliterato il biglietto: il controllore era finito all'ospedale a causa di un colpo al volto.
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