Ieri, alle 13.30 locali (19.30 italiane), un van bianco si è lanciato sulla folla in una zona molto trafficata a nord della città di toronto, tra Yonge Street e Finch Avenue. Sarebbero stati colpiti circa una ventina di pedoni. I media locali inizialmente avevano parlato di almeno otto feriti e cinque morti. Successivamente la polizia ha affermato che i morti erano nove, mentre i feriti sedici, ma il numero è poi cresciuto ulteriormente.
Secondo i testimoni intervistati dalle tv e dai giornali locali, l’area pedonale a quell’ora era molto affollata per via della pausa pranzo, in una zona ad alta densità di uffici. Il bilancio finale è di dieci vittime e quindici feriti.
Una scena già vista
A quanto pare il furgone bianco era stato noleggiato. L’autista sarebbe intenzionalmente salito sul marciapiede per colpire più persone possibile, deliberatamente e “uno ad uno”. Dopo quasi un chilometro, l’uomo ha abbandonato il furgone nel tentativo di dileguarsi, ma è stato catturato dalla polizia. Non è chiaro se si sia trattato di un episodio di natura terroristica o del gesto di un folle.
In ogni caso, non è la prima volta che una simile tragedia si consuma con modalità identiche. L'esempio più recente riguarda l'attacco a Munster, in Germania. Era successo anche a New York, dove un furgone aveva colpito dei ciclisti; a Barcellona, nei pressi della Rambla e a Nizza, durante la festa del 4 luglio del 2016.
Sempre secondo alcuni testimoni, il criminale impugnava una pistola; ad ogni modo, la polizia afferma che non c’è stata alcuna sparatoria. Per precauzione, le forze dell’ordine hanno bloccato la circolazione della linea 1 della metropolitana. L’area dell’incidente è stata chiusa al traffico, avvertono su Twitter gli account della polizia locale e del comune di Toronto.
Nelle stesse ore si riunivano i ministri del G7
Intanto a Toronto si stava tenendo la riunione dei ministri degli Esteri e dell’Interno dei paesi G7. Sono dunque presenti Angelino Alfano e Marco Minniti. Anche per la concomitanza di questo evento in città, non è esclusa nessuna ipotesi.
Il ministro della pubblica sicurezza, Ralph Goodale, ha dichiarato che non ci sono ancora informazioni precise in questa fase iniziale delle indagini. Si attendono dunque ulteriori sviluppi. Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha immediatamente espresso le proprie condoglianze e la propria vicinanza alle persone coinvolte ed ai parenti delle vittime. Anche il primo ministro ha affermato che non è possibile ancora pronunciarsi sulla natura di questo gesto.
Nel frattempo, alle 17 locali (23 italiane), l’account Twitter della Polizia di Toronto segnala che, in un’altra zona della città, tra Jane Street e Wright Avenue, sono stati uditi colpi di arma da fuoco e almeno due uomini sarebbero in fuga. Sul posto al momento sono presenti gli agenti e non ci sarebbero feriti.