Due anni fa, la soldatessa americana Shamika Burrage stava guidando la sua auto in Texas ed era rimasta coinvolta in un terribile incidente stradale. Aveva perso il controllo del mezzo. Vicino a lei c'era la cugina, incinta di 8 mesi. Ad avere la peggio però era stata proprio la 21enne originaria del Mississippi poiché aveva perso un orecchio. La ragazza, dopo essere stata trasportata in ospedale, era stata stabilizzata dal personale sanitario.

I funzionari dell'esercito americano hanno affermato che i chirurghi, dopo l'incidente, hanno fatto crescere un nuovo orecchio sull'avambraccio della soldatessa.

La macchina si era ribaltata

Per la prima volta nella storia dell'esercito americano, un orecchio è stato fatto crescere sull'avambraccio di un soldato. Lo hanno confermato, giorni fa, alcuni ufficiali statunitensi. L'orecchio della Burrage è stato ormai completamente ricostruito. La ragazza è molto felice, anche se non dimenticherà mai i terribili attimi antecedenti all'incidente di un paio d'anni fa.

Shamika, di recente, ha raccontato la paurosa esperienza vissuta nel 2016.

Stava guidando la sua auto e all'improvviso era scoppiata una gomma anteriore. La macchina era uscita fuori strada e lei aveva provato a frenare. Il gesto aveva provocato il ribaltamento del veicolo. La 22enne ha detto che non ricorda nulla di quello che era accaduto dopo il rovesciamento della macchina.

La soldatessa americana era stata sbalzata fuori dal veicolo, riportando numerosi traumi, fratture, ferite e la perdita dell'intero orecchio sinistro. I medici, quando era stata trasportata nel nosocomio, le avevano detto che rischiava di morire a causa dell'importante perdita di sangue. Shamika, fortunatamente, era riuscita a schivare il decesso, facendo però a meno del suo orecchio sinistro.

Salvata da una tecnica innovativa

Il tenente colonnello Owen Johnson III, capo della chirurgia plastica e ricostruttiva del centro medico dell'esercito William Beaumont, a El Paso, ha ricordato che Shamika era giovanissima quando era rimasta coinvolta nell'incidente stradale ed aveva tutta la vita davanti a sé. Era ingiusto condannarla a vivere con un orecchio artificiale.

Inizialmente, alla Burrage era stato applicato un orecchio artificiale per scongiurare altre cicatrici. La soldatessa, però, ne voleva uno naturale. Il chirurgo Johnson è riuscito ad accontentarla mediante una tecnica innovativa consistente nell'asportazione della cartilagine dalle costole per costruire un nuovo orecchio, che poi viene inserito nell'avambraccio per favorire la formazione di nuovi vasi sanguigni. 'Il nuovo orecchio avrà arterie fresche, vene fresche e perfino un nuovo nervo', ha spiegato Johnson.