Le immagini della singolare protesta di una studentessa americana hanno fatto il giro del web. Letitia Chai ha deciso di replicare con un gesto eclatante alla professoressa che l'aveva rimproverata per l'abbigliamento indossato durante le prove per la presentazione della tesi di laurea. La giovane si è spogliata davanti ad insegnanti e studenti della Cornell University di New York mentre discuteva la tesi dal titolo Acting in Public: Performance in Everyday Life. La giovane è rimasta in mutande in segno di protesta per un'osservazione che il professore di recitazione le aveva fatto in pubblico nei giorni precedenti.

Letitia ha riferito che Rebekah Maggor l'aveva richiamata per aver indossato dei pantaloncini troppo corti durante le prove. "Mi ha subito chiesto se ero davvero intenzionata ad indossare gli shorts in occasione della tesi" Inoltre la docente avrebbe fatto notare alla Chai che i pantaloncini erano troppo corti. "Il professore ha continuato a dirmi di fronte a tutta la classe che in quel modo distraevo i ragazzi".

Shorts troppo corti: il rimprovero della docente

Letitia ha spiegato che la discussione è proseguita anche fuori dall'aula con la professoressa che le ha chiesto se la madre fosse stata contenta di vederla vestita così. "Le ho detto che non avrebbe avuto nulla in contrario in quanto è un insegnante di educazione sessuale".

Il giorno della discussione della tesi la studentessa non si è limitata a restare in intimo davanti ai professori ma ha invitato i compagni presenti in aula a spogliarsi a sostegno della sua iniziativa. Tra lo stupore generale tante ragazze si sono unite alla Chai e sono rimaste in slip e reggiseno. Non solo apprezzamenti per la studentessa dai tratti asiatici che ha incassato anche commenti poco lusinghieri.

Le compagne si spogliano in segno di solidarietà

Da rilevare che undici studenti hanno presentato una dichiarazione congiunta sostenendo che le sue dichiarazioni non rispecchiano esattamente ciò che era accaduto in aula la settimana prima. "Il tutor si è scusato anche ripetutamente per le parole utilizzate". L'insegnante ha poi chiarito al Cornell Sun: "Non dico ai miei studenti cosa indossare, chiedo soltanto di riflettere con attenzione e prendere le proprie decisioni". In ogni caso la vicenda ha fatto scalpore ed è stata ripresa prima dai principali organi di informazione americana e poi dai principali media europei.