Un sisma di magnitudo 2 della scala Richter è avvenuto intorno alla mezzanotte del 10 maggio e ha fatto tremare il grande vulcano. L'epicentro del sisma è stato registrato direttamente nel cratere del Vesuvio, ad una profondità approssimativa di 50 metri. L'evento non è stato avvertito dalla popolazione campana, ma è stata rilevato dall'Osservatorio Vesuviano.
Francesca Bianco, direttrice del centro, ha comunicato immediatamente al quotidiano "Il Mattino" che nessun allarme è attualmente in corso, ma che insieme alla Protezione Civile, verrà studiato e costantemente monitorato l'evento, con la collaborazione del laboratorio sismico.
Monitoraggio dell'area
Si presume che il sisma rientri nella "quotidiana amministrazione" dell'area vesuviana: nel mese di aprile i sismografi hanno registrato la bellezza di 94 eventi tellurici e hanno osservato diverse deformazioni del territorio, senza rilevare variazioni significative.
La telecamera termica invece nell'ultimo mese ha rilevato un netto incremento della temperatura massima dell'area in analisi: i dati sono stati raccolti dai tecnici dell' Osservatorio Vesuviano e regolarmente riportati nel bollettino mensile di aprile, presente anche in rete, che espone i parametri di monitoraggio del Vesuvio e conclude dicendo: "Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine".
Nei giorni successivi però, sono stati rilevati altri significativi eventi tellurici: uno sciame di circa 10 eventi è stati registrato nel pomeriggio dell' 11 maggio, secondo Meteovesuvio (di Avv. Giuseppe D'Aniello), dalle 16.30 alle 18.03 circa ora locale. La serie di scosse di bassa magnitudo, sono state rilevate riconoscendo come epicentro la zona est del vulcano.
Ma facciamo un piccolo passo indietro, precisamente al 4 maggio quando è stato rilevato sempre nella stessa zona un sisma a 12 km di profondità: il dato sorprendente riguarda la caratteristica della profondità in relazione all'epicentro, perché, secondo quanto riportato da Meteovesuvio, eventi sismici così profondi non venivano dall'anno 2000, anno in cui ci fu una forte crisi sismica.
Dal database disponibile dal gennaio 1999 risulta infatti che l'unico evento sismico di quella portata,era stato registrato ad una profondità di di circa 13.5 km, nella zona sud del cono.
Al momento si attendono ulteriori dati di aggiornamento delle scosse sismiche, da parte dell' INVG e dell'Osservatorio Vesuviano.