Non sembra aver fine la tragedia che sta attanagliando la zona vesuviana, con i vasti focolai che stanno distruggendo il Parco Nazionale del Vesuvio. Sin dalle prime ore della mattinata di ieri, una nube tossica ha oscurato il cielo dei paesi vesuviani, provocando una pioggia di cenere e gravi difficoltà respiratorie, tanto da costringere i sindaci di paesi come Boscotrecase, Terzigno, San Giuseppe Vesuviano e Torre del Greco ad emanare urgenti ordinanze in cui si consigliava ai cittadini di barricarsi in casa, cercando di evitare di uscire in strada.

Nel corso della giornata di ieri (martedì n.d.r.) c'è stata una riunione d'urgenza, convocata dal Prefetto di Napoli e che ha visto prendere parte i sindaci delle zone vesuviane colpite maggiormente dai roghi, su tutti Terzigno, Boscotrecase e Torre del Greco. Una riunione in cui sono stati presi anche dei provvedimenti insieme alle Unità Operative presenti.

Il primo provvedimento riguarda i vari velivoli ed elicotteri che non potranno volare durante questa notte, e come loro neanche neanche i mezzi via terra e gli uomini antincendio boschivo (Vigili del Fuoco, SMA Campania, uomini della Città Metropolitana di Napoli e della Regione, ecc.) saranno operativi nelle operazioni per spegnere le fiamme, che riprenderanno all'alba.

I Vigili del Fuoco, però, pur non essendo attivi per spegnere i vari focolai, saranno pronti ad intervenire qualora le fiamme dovessero mettere a rischio le abitazioni.

Nuovi focolai

Intanto, in queste ultime ore, la nube tossica che sembrava essersi in un primo momento attenuata, ha ripreso ad essere molto intensa, con una nuova pioggia di cenere che sta investendo l'intera zona vesuviana.

Nuovi focolai, inoltre, sono visibili sul Vesuvio, oltre a quelli che erano già in atto a partire dalla mattinata di ieri. Una situazione che sembra degenerare di ora in ora e che, al momento, non sembra trovare soluzione. Si tratta di un fronte del fuoco di due chilometri e che sta tenendo in apprensione tutta la popolazione, preoccupata dall'incedere delle fiamme che si avvicinano alle abitazioni e ai vari ristoranti presenti in via Panoramica.

Opera di piromani

Una tragedia che, però, non è frutto del caso. Dietro a questi incendi, infatti, c'è la mano dei piromani e a confermarlo è stato il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, che, durante la riunione tenuta ad Ottaviano con i vari sindaci, ha ribadito più volte come questi incendi siano di natura dolosa.