Un uomo ha perso la vita, mentre stava portando a termine un'operazione di salvataggio, insieme ad altri soccorritori, in una zona remota montuosa nel distretto di Cauca, in colombia.
Decapitato dall'elicottero
Il tragico evento è accaduto a fine aprile nel distretto del Cauca, una zona di montagna che fa parte della Cordigliera delle Ande. Dopo essere arrivata una telefonata di aiuto, tre soccorritori si sono subito attivati recandosi con un elicottero nella zona dello Sos. In pratica due persone erano rimaste bloccate e isolate sulle montagne dopo aver avuto un incidente con il proprio elicottero di piccole dimensioni.
Erano rimasti isolati per sette giorni fino a quando, all'ottavo giorno, erano riusciti a lanciare l'allarme. I soccorritori, non appena arrivati sul posto, si sono subito prodigati per mettere in salvo le due persone.
Dopo aver effettuato quattro viaggi per recuperare le persone e il relitto dell'elicottero, all'ultimo passaggio uno dei tre soccorritori è sceso dall'elicottero in modo tale da guidare il pilota nelle azioni di recupero. Purtroppo a causa delle avverse condizioni meteo e dei forti venti, l'elicottero dei soccorritori si è inclinato da un lato, facendo finire le eliche contro il terreno e decapitando il soccorritore che gestiva le manovre, uccidendolo immediatamente. Anche l'elicottero di soccorso è precipitato al suolo.
Aperta un'inchiesta
La vittima è stata identificata come Ivan Andrés López Londoño ed era direttore della manutenzione della compagnia di elicotteri. Il pilota dell'elicottero dei soccorritori, invece, ha subito la frattura di un polso oltre a numerosi ematomi, è stato trasportato in ospedale per le cure del caso. Una telecamera è riuscita a catturare tutta l'operazione, compreso l'attimo della tragedia, ora il video sta circolando in rete.
Le autorità locali hanno aperto un'inchiesta per determinare cosa ha causato l'incidente: sono state disposte l'ispezione del corpo della vittima e l'acquisizione delle immagini video. Jorge Herrera, generale dell'esercito colombiano, ha informato i media affermando che non c'era modo di conoscere le possibili "conseguenze devastanti" di quella missione.
L'incidente dello scorso 25 aprile si è verificato qualche giorno dopo un'altra tragedia avvenuta nella stessa zona: la morte di un parapendista avvenuta dopo la mancata apertura della sua "ala". Caduto violentemente, nonostante gli immediati soccorsi è deceduto a causa delle ferite riportate.