Le costanti liti tra i rapper italiani, fortunatamente, non sono nulla in confronto a quanto avviene ogni anno nella patria dell'hiphop, gli Stat Uniti d'America, paese in cui le morti violente degli artisti Rap, se non all'ordine del giorno, rappresentano comunque – ormai da decenni – una triste consuetudine. Il recente caso di XxxTentacion, che pochi giorni prima di essere ucciso aveva pubblicato un video, nel quale sostanzialmente spiegava ai fan di essere in pericolo di vita, ne è un chiaro esempio.

Ultimamente sembra però che alcuni appartenenti alla scena italiana stiano facendo di tutto per imitare i più violenti tra i loro colleghi oltreoceano, come dimostrano le recenti vicende che hanno visto protagonisti alcuni player del rap game made in Italy – nello specifico Vacca e Ni**a Dium da un lato, Gallagher dall'altro – che si sono reciprocamente minacciati, parlando senza tanti giri di parole di spari e pistole.

La fantomatica cauzione di Traffik

Tutto è iniziato la settimana scorsa quando Dium ha messo in discussione alcune dichiarazioni di Gallagher – giovanissimo artista romano, da sempre molto vicino alla Dark Polo Gang – che aveva affermato di aver pagato la cauzione di Traffik, altro personaggio noto a Roma, che era detenuto da circa tre mesi.

Dium, che nella vita di problemi giudiziari ne ha avuti parecchi, ha fatto notare che in Italia la legge nn prevede la cauzione nelle modalità descritte da Gallagher – che effettivamente ha poi ammesso di essersi sbagliato – e che quindi l'unico modo che avrebbe avuto Traffik per uscire dal carcere così rapidamente, sarebbe stato quello di collaborare con la giustizia.

Il rapper veneto ha inoltre fatto notare che la pistola mostrata in alcuni video pubblicati da Gallagher sarebbe in realtà una scacciacani.

Da questi fatti è scaturita la web faida tutt'ora in atto, con i due artisti che si minacciano ormai da giorni, mettendo reciprocamente in dubbio la street credibility dell'altro.

Due giorni fa è arrivata addirittura una diss-track firmata da Dium, e poco dopo Vacca, rapper di lungo corso, è intervenuto pubblicamente per supportare l'autore del pezzo e contestare il giovane e controverso collega romano, definendolo un fake.

Quest'ultimo ha risposto con una lunga serie di minacce e di prese in giro, invocando esplicitamente lo scontro fisico, e descrivendo Vacca come un 'uovo di pasqua', nonché un rapper ormai vecchio e finito dal punto di vista artistico, suscitando l'ilarità del pubblico con la frase 'In testa c'hai Piazza Stempione', facendo riferimento alla presunta calvizie dell'autore di 'Sporco'.

'20 anni che fai rap, 20 anni che fai dissing'

Accuse che hanno generato altre accuse, sempre reciproche, alimentando una discussione sempre più ingarbugliata, che si è mossa su terreno a metà strada tra l'ambito artistico, e quello prettamente legato al mondo dell'illegalità, del carcere, delle procedure giudiziarie e soprattutto della credibilità di strada.

Questo uno stralcio delle parole che Gallagher ha voluto dedicare a Vacca: "Sei fortunato che parlo di te, perché non sei nessuno. Hai centomila followers, ma fai pochi like, fai schifo. Sono 20 anni che fai rap, 20 anni che fai dissing, e non hai mai concluso nulla, sei un'arrampicatrice sociale".

L'ultimo atto – per ora – della vicenda è rappresentato dalle dichiarazioni rilasciate ieri sera da Ni**a Dium, che ha invitato i suoi supporter a non prendere esempio da Gallagher ed i sui amici. Queste le parole del rapper di Portogruaro:

"Quello che mi dispiace è che ci sono ragazzini che credono alle stupidaggini che dite, che credono che facendo ca**ate (Dium si riferisce palesemente allo spaccio di stupefacenti) si possono fare i soldi, non è così. Nella vita i problemi con la legge li paghi sempre, ve lo dice uno che si è fatto 4 anni di carcere tra Francia, Italia e Spagna."