Un parto destinato a fare notizia quello previsto a Bologna che vede cooperare alla sua riuscita una equipe internazionale, che attraverso un trapianto di utero ed una successiva fecondazione assistita, sta portando a termine una gravidanza che rappresenta un "unicum" a livello mondiale. Protagoniste della vicenda, che rappresenta una vera e propria pietra miliare nel campo della medicina e della fecondazione assistita, due sorelle gemelle. Una delle due donne era infatti impossibilitata a procreare naturalmente.
La gravidanza è stata possibile con un trapianto
La notizia è stata data dal centro di fecondazione assistita Sismer di Bologna; nascerà dunque un bambino frutto di una gravidanza conseguita con un trapianto di utero ed una fecondazione assistita. Il trapianto è stato possibile grazie alla donazione dell'organo da parte della sorella gemella che ha consentito, con questo nobile gesto, di esaudire il sogno di diventare mamma della sua congiunta nata senza utero a causa di una malformazione congenita.
Un grande e nobile gesto di amore concretizzatosi nel migliore dei modi grazie al contributo di un team di luminari internazionali di rinomata fama mondiale. L'iter medico-chirurgico che ha portato alla gravidanza è stato abbastanza complesso dal momento che dapprima si è dovuto fare un trapianto di utero e successivamente si è proceduto con una fecondazione assistita.
Il trapianto dell'organo riproduttivo è stato eseguito nel marzo dello scorso anno, presso la clinica universitaria pediatrica di Belgrado, dall’equipe medica svedese del professor Mats Brännström, pioniere della tecnica del trapianto dell'utero. Al trapianto hanno collaborato anche i dottori Milan Milenkovic e Mirorslav Djordjevic unitamente al professor Stefan Tullius, direttore della divisione trapianti del Brigham and Women’s Hospital della Harvard Medical School.
Dopo il trapianto c'è stata una fecondazione assistita
Dopo il trapianto la donna è stata sottoposta, con successo, ad un trattamento di procreazione assistita, nel corso del quale è stato utilizzato un embrione crioconservato della coppia. Il trattamento di fecondazione assistita è stato eseguito presso la clinica IVF di Stoccolma (gruppo Eugin) diretta dal professor Mats Brännström lo stesso che ha eseguito l'intervento di trapianto dell'utero sulla donna.
Questa gravidanza rappresenta sicuramente una nuova frontiera nel campo dei trapianti e della procreazione assistita, destinata anche a dare nuove speranze alle tante donne affette da particolari patologie che rendono problematica o impossibile la gravidanza.
Prevista a Bologna giovedì (ore 15:00) presso la sala riunioni Sismer, un'apposita conferenza stampa nel corso della quale verranno spiegati, direttamente dai medici che hanno seguito il caso, gli aspetti medico scientifici dell'eccezionale gravidanza.