Ancora non è chiaro ciò che è accaduto al rapper 6ix9ine, il quale domenica 22 luglio è stato aggredito nella città statunitense di New York. Dopo essere stato in ospedale a seguito delle violenze fisiche subite, il simbolo del trap americano sembra essere tornato in forma, come suggerito dalle attività sul suo profilo IG.

6Ix9ine ha fornito alle forze dell'ordine newyorkesi la sua versione dei fatti, spiegando per filo e per segno cosa sia successo in quella peculiare notte.

Quale sia la pura verità lo sapremo solo quando sarà fatta più luce sugli eventi accaduti.

Ciò che 6ix9ine ha raccontato alla polizia di New York

Il rapper ha dichiarato alla polizia di New York che nella notte di domenica 22 luglio era fuori casa per fare delle riprese di un nuovo video musicale. Dopo la fine delle registrazioni, alle ore 4.30 circa, 6ix9ine si è messo in viaggio con la sua auto diretto verso casa. Non poco lontano dalla sua abitazione, il musicista ha tamponato una macchina, dalla quale sono poi scesi i violenti aggressori. Quando fuori dall'autovettura, i criminali hanno proseguito minacciando il rapper con un'arma da fuoco, con cui lo hanno poi colpito, utilizzando il calcio del mitra.

I malviventi hanno poi rubato il cellulare di Hernandez, e dopo obbligato con la forza e le minacce a salire sulla loro autovettura. 6ix9ine è stato costretto a portare i criminali nella propria abitazione, dove lo hanno obbligato a chiamare un'ulteriore persona, in modo tale che questa gli portasse dei gioielli, mentre 6ix9ine era in ostaggio. Il giovane rapper a questo punto ha collaborato, consegnando i gioielli agli aggressori, che lo hanno poi caricato nuovamente in macchina e portato via con sé. La rapina ammonterebbe ad oltre 750.000 dollari di gioielli e a circa 20.000 dollari in contanti.

Una volta che la macchina ha ripreso il viaggio, il rapper racconta di esser saltato dalla macchina in corsa, dalla quale è poi sceso uno dei criminali, con l'intento di recuperare il rapito, anche se ha poi cambiato idea, lasciando scappare Hernandez, il quale ha fermato un passante per fargli avvertire le forze dell'ordine sulla sventura vissuta.

Le indagini sono adesso in corso, mentre dei tre aggressori denunciati, nessuno è ancora stato arrestato.

6ix9ine ed i suoi problemi con la legge

6ix9ine, nome d'arte di Daniel Hernandez, nato nel 1996 a Brooklyn, non è sconosciuto alle autorità americane, in quanto già da minorenne fu stato arrestato per vendita di eroina e aggressione. Nel 2015 il rapper è stato anche dichiarato colpevole di un reato a sfondo sessuale, dopo aver avuto dei rapporti sessuali con una bambina di tredici anni ed averne pubblicato online i video. L'11 luglio Hernandez fu invece arrestato per aver tentato di soffocare un ragazzino di sedici anni, dopo che questo gli aveva fatto un video in un centro commerciale del Texas.