L'attuale capogruppo leghista della Camera dei Deputati, Riccardo Molinari, è stato oggi condannato ad undici mesi di reclusione dopo esser stato ritenuto colpevole del peculato di 1.158 euro. Questa è solo una delle sentenze emesse dalla Corte d'Appello di Torino che si è espressa chiaramente riguardo alla cosiddetta "rimborsopoli" che ha visto coinvolti i consiglieri regionali della scorsa legislatura che aveva come protagonista il centrodestra.

Che cosa riguardava il processo

Il processo ha visto coinvolti membri di Lega e centrodestra ed ha riguardato l'uso inappropriato dei fondi il cui scopo era quello di far funzionare i gruppi consiliari nella legislatura iniziata nel 2010 e finita nel 2014.

Tra i migliaia di scontrini ritrovati dalla Guardia di finanza vi sono spese di cene, trasferte, alberghi, bigiotteria e persino un libro erotico.

La sentenza per Rimborsopoli

Gli imputati sono stati tutti condannati, dal primo all'ultimo. Persino l'ex presidente del Piemonte, Roberto Cota, il quale era stato assolto in primo grado. La sentenza per rimborsopoli ha condannato, con l'accuso di peculato, tutti i 25 ex consiglieri regionali, accusati di aver fatto delle grosse spese personali utilizzando le somme a disposizione per i gruppi consiliari. A sostenere l'accusa in questo giudizio di secondo grado, per coloro che erano già stati assolti in primo grado, ed anche per coloro che erano stati condannati ma non per la totalità delle spese contestate, è stato il pg Giancarlo Avenati Bassi.

I condannati

Tra i 25 condannati vi è quindi anche l'ex presidente regionale Roberto Cota, il quale fu assolto in primo grado. L'ex governatore del Piemonte è stato infatti condannato ad un anno e sette mesi. Tra gli altri politici assolti in primo grado ma condannati oggi ci sono: Michele Dell’Utri, che dovrà scontare 1 anno e sei mesi, Federico Gregorio (1 anno e sei mesi), Massimo Giordano (1 anno e sei mesi), Riccardo Molinari (undici mesi), Paolo Tiramani (1 anno e cinque mesi), Alberto Goffi (1 anno e cinque mesi), Maurizio Lupi (1 anno e quattro mesi) e la figlia Sara (1 anno), Roberto De Magistris (1 anno e sei mesi), Rosanna Valle, Girolamo La Rocca, Lorenzo Leardi, Massimiliano Motta e Angelo Burzi (2 anni e quattro mesi).

Confermate, invece, le condanne per gli 8 ex consiglieri regionali che furono già ritenuti colpevoli in primo grado, seppur con qualche modifica apportata alla pena da scontare. I condannati sono: Giovanni Negro (1 anno e dieci mesi), Augusta Montaruli (1 anno e sette mesi), Michele Giovine, Andrea Stara, Michele Formagnana, Roberto Tentoni, Alberto Cortopassi ed infine Daniele Cantore tutti condannati a dover scontare un anno e otto mesi di reclusione.

Angiolino Mastrullo ha rinunciato a tornare in appello, patteggiando quindi una riduzione della pena ad un anno e sei mesi, in seguito ad aver restituito alla regione Piemonte i 70.000 euro per cui era stato accusato. Anche Rosa Anna Costa ha rinunciato all'appello, ed è stata quindi condannata ad un anno e nove mesi di reclusione.