Un episodio avvenuto a Soverato, in provincia di Catanzaro, sta facendo molto discutere in queste ore in quanto ha visto come protagonista un migrante e il sindaco di questo paese (esponente del Partito Democratico) che lo ha steso con un pugno allo scopo di sedare una rissa.

Il sindaco Ernesto Alecci mette KO un migrante con un pugno

Per essere più specifici, rispetto a quanto accaduto, il fatto ha visto come protagonista Ernesto Alecci, sindaco del Pd, che mentre tornava a casa in macchina si è trovato nel bel mezzo della strada con due ragazzi che si stavano fronteggiando.

Il sindaco racconta proprio questo momento così: "Uno dei due aveva preso in mano la bottiglia e l'ha lanciata verso l'altro, per poi scagliarsi anche contro di me mentre stavo intervenendo. A quel punto per difendermi adeguatamente gli ho sferrato un pugno e l'ho steso a terra, tenendolo fermo fino a quando non sono giunti sul posto i carabinieri".

Questo un frammento del racconto rilasciato dall'uomo che ha detto di aver compiuto questa azione in buon sostanza per senso civico, senza badare al colore della pelle del ragazzo, ma cercando semplicemente di disinnescare una situazione che si stava facendo potenzialmente molto pericolosa.

Insomma, un intervento di difesa che rientra fra le cose che "normalmente" possono accadere nelle nostre città, tuttavia a molti è sembrato bizzarro proprio questo particolare della militanza politica, ossia quella del PD, solitamente vicino alle vicissitudini dei migranti.

In molti hanno pensato che questo tipo di intervento sarebbe stato più affine ad un esponente leghista, visto il pugno duro del loro leader Matteo Salvini contro l'immigrazione, ma tant'è. Ovviamente la polemica politica è montata, con coloro che hanno idee contrarie all'immigrazione che hanno applaudito all'accaduto, ma il sindaco ci ha tenuto ha minimizzare il fatto, ribadendo di non aver neanche guardato il ragazzo che ha steso.

La cosa in effetti è plausibile, visto che il fatto è avvenuto intorno alle ore 20 e sicuramente in una situazione concitata, però ciò è bastato per rendere un episodio locale quasi un caso nazionale.

Il sindaco Alecci è stato agevolato in questa operazione dal fatto di aver praticato pugilato durante i suoi anni all'università e di praticarlo saltuariamente tuttora, ma di certo non è giunto alla ribalta per meriti di questo tipo, quanto per la peculiarità dell'accaduto.