Il Ministro delle infrastrutture Daniele Toninelli non ha nessuna intenzione di veder ripetere una tragedia come quella del 14 agosto scorso relativa al Ponte Morandi. Di conseguenza, a seguito del ricevimento della relazione della Strada dei Parchi, la società che gestisce l'A24, ha deciso di dichiarare lo stop del transito ai mezzi pesanti, nello specifico i Tir.

Le dichiarazioni di Toninelli

Per il Ministero delle infrastrutture le limitazioni ai mezzi pesanti sull'A24 devono iniziare il prima possibile. E questo, secondo Toninelli, deve avvenire all'interno di un paio di manutenzioni di respiro nazionale. E il rifacimento dell'A24 con la sua totale messa in sicurezza, secondo le parole del Ministro durante un'intervista al quotidiano romano "Il Messaggero", è la più grande opera che serve al Paese.

Le critiche di Toninelli alla gestione privata

Toninelli, durante l'intervista a "Il Messaggero", non ha risparmiato critiche a proposito della gestione privata in concessione.

Secondo il Ministro pentastellato si tratta di un modello ormai inquinato a causa di quelle che Toninelli definisce metaforicamente "relazioni incestuose" tra certi ambienti legati al vecchio modo di fare politica e certi cosiddetti potentati privati. Per Toninelli questo modello deve essere ribaltato nell'esclusivo interesse dei cittadini italiani. Entrando nello specifico del lavoro affidato alla Società Strada dei Parchi, gestore dell'A24, Toninelli sollecita l'azienda a fare azioni concrete per mettere in sicurezza i tratti autostradali di sua competenza. Da parte sua il Ministro continuerà, come già fatto in questi mesi, a invitare, sollecitare, segnalare e inviare direttive. Come si compete agli organi politici e nonostante tutto questo non sia stato fatto da anni.

Nel caso specifico della A24, secondo quanto riferisce Toninelli e secondo il parere dei tecnici del Ministero delle infrastrutture, serve una disciplina rigorosa per i mezzi pesanti.

Nessuna proroga per la società Strada dei Parchi

I contratti devono essere onorati da tutti i contraenti, ma la logica conseguenza delle dichiarazioni di Toninelli viene esplicitata subito dopo dal Ministro delle infrastrutture affermando che non è prevista alcuna proroga della concessione per la società "Strada dei Parchi". Anche perché quest'ultima, ricorda Toninelli non sottoscrive un nuovo Piano economico finanziato con lo stato dal 2013. Lo scopo del Governo è quello di far prevalere l'interesse pubblico rispetto a quanto fatto in tutti questi anni di gestione privata delle autostrade.

E i lavori di manutenzione dovranno essere svolti senza scaricare i costi sui cittadini attraverso un aumento dei pedaggi autostradali. Per il Mit il traffico pesante deve essere limitato sia sull'A24 che sull'A25. Su questi tratti insistono complessivamente 153 ponti e viadotti. Di questi gli osservati speciali sono almeno 13 per il degrado del calcestruzzo e del ferro sui quali è scattato l'allarme a seguito delle segnalazioni di cittadini e associazioni, soprattutto dopo il crollo del Ponte Morandi.