Il 31 Ottobre 2018, la Corte Suprema pakistana ha assolto Asia Bibi con quella che è diventata una sentenza eccezionalmente rara contro un verdetto di blasfemia pronunciato in Pakistan. Poche sarebbero le prove che nel 2009 la signora Bibi, contadina e madre di tre figli, avesse parlato contro il profeta Maometto durante una discussione con delle donne musulmane.

La sentenza della Corte Suprema ha fatto esplodere violente proteste in tutto il Pakistan

A capo dei moti di protesta sarebbe l'islamista Khadim Hussian Rizvi, i cui sostenitori hanno paralizzato per due giorni parte del Pakistan, bloccando autostrade e danneggiando veicoli. Oltre a richiedere l'immediata esecuzione di Asia Bibi, i leader religiosi chiedono la condanna a morte dei tre giudici che hanno pronunciato la sentenza di assoluzione e contemporaneamente incitano i militari a ribellarsi al capo dell'esercito, il Generale Qamar Javed Bajwa, accusato di aver acconsentito alla scarcerazione della donna.

La famiglia della signora Bibi ha presentato richiesta di asilo politico e persino il suo avvocato, Saiful Malook, è stato costretto a lasciare il paese a seguito di minacce alla propria vita. Giovedì scorso, il ministro degli esteri olandese, Stef Blok, ha offerto protezione al dottor Malook nel programma 'Shelter City' grazie al quale potrà rimanere temporaneamente in qualsiasi città olandese fintantoché il pericolo di morte non sia arginato. Anche l'Italia aveva offerto la sua protezione. Uscita dal carcere di Multan, nel centro del Pakistan, Asia Bibi sarebbe stata trasferita con i suoi famigliari più stretti in una località segreta ma non avrebbe ancora abbandonato il paese, come riportato da fonti governative.

Il portavoce del ministero degli Esteri pakistano, Muhammad Faisal, conferma che Asia Bibi "si trova in un luogo sicuro e che è ancora in Pakistan". Al contrario, alcuni media locali pakistani sostengono che Asia Bibi sarebbe stata portata alla base aerea Noor Khan di Rawalpindi, per poi partire verso l'Olanda. Un portavoce del partito islamista Tehreek-i-Labaik Pakistan che si oppone alla liberazione della donna, ha affermato che "il governo di Imran Khan ha rilasciato Asia Bibi quando l'ambasciatore olandese a Islamabad ha raggiunto il carcere di Multan con funzionari del governo, per garantire il suo rilascio".

Governo in equilibrio, avviata una procedura legale per impedire ad Asia Bibi di lasciare il paese per calmare le proteste

Il governo pakistano si trova in un equilibrio estremamente delicato: proteggere la signora Bibi e allo stesso tempo cercare di calmare i sentimenti dei leader religiosi minacciati di rischiare gli arresti domiciliari qualora organizzassero una nuova protesta per decidere sul destino di Asia Bibi. La blasfemia è un argomento incendiario in Pakistan e il più delle volte le autorità si sono dimostrate incapaci di controllare la violenza e le rivolte esplose in merito.