La bambina di soli di 19 mesi era stata legata a testa in giù nel suo lettino e rinchiusa nella cameretta al buio come se fosse stata in una gabbia. È successo nel marzo 2017, nella cittadina di Preston (in Inghilterra), dove ora è arrivata la sentenza per la madre della bambina vittima di tale crudeltà. Ellie-May Minshull, questo il nome della piccola, è morta in seguito alle orribili torture a cui la sottoponevano la madre Lauren Coyle di 20 anni con la complicità del suo ex compagno Reece Hitchcott.

I due sono stati condannati ad un periodo di reclusione pari a 10 anni.

La madre e il compagno torturavano la bambina nella sua cameretta

La bambina si chiamava Ellie-May Minshull ed è morta a soli 19 mesi in seguito alle numerose torture a cui la sottoponeva la sua stessa madre Lauren Coyle (20 anni) insieme al suo ex compagno Reece Hitchcott (anche lui 20enne). Stando alle dichiarazioni degli inquirenti, una volta che sono entrati nella casa in cui avvenivano le atroci torture, hanno trovato la stanzetta della bambina con un lettino che sembrava un vero e proprio strumento di tortura. La piccola era costretta a dormire a testa in giù come se fosse all'interno di una gabbia e costretta a rimanere a luce spenta, provocandole una paura incontrollata del buio.

È proprio in questa cameretta che è poi sopraggiunto il decesso, avvenuto qualche tempo fa e che aveva fatto scattare le manette per i due compagni, che invece di prendersi cura di lei le hanno tolto il sorriso (oggi ricordato con affetto dai suoi cari) e la sua vita.

La madre e il compagno sono stati condannati a dieci anni di reclusione

Dopo il processo ora è arrivata la sentenza, sia per la madre della bambina, che per l'ex compagno di lei: sono stati entrambi condannati ad un periodo di reclusione pari a dieci anni ciascuno per aver torturato la bambina e per averle in seguito provocato la morte. Se giustizia è stata fatta, lo strazio della famiglia però rimane e non si cancellerà mai. In particolare, il padre naturale della piccola Ellie si dichiara distrutto per quanto avvenuto.

"Non potrò più abbracciarla e non posso vivere senza di lei" ha detto, letteralmente sconvolto. Ma non è il solo che sta soffrendo per quanto avvenuto alla piccola. L'intera cittadina di Preston (luogo in cui è avvenuto l'atroce omicidio) è ancora sotto shock per quello che passerà alla cronaca come un vero e proprio omicidio a sangue freddo.