In una recente puntata della striscia quotidiana di 'Chi l'ha visto?', il conduttore Francesco Paolo Del Re ha parlato del caso di Willy Branchi. Un ragazzo ingenuo Willy, buono come il pane, che non aveva mai fatto del male nessuno. Il suo cadavere venne ritrovato lungo l'argine del fiume Po. Sono passati 30 anni dalla sua morte, ma ancora non si conosce il reale assassino del giovane. Si ipotizza che ci sia l'ombra della pedofilia dietro questa bruttissima storia. Del caso si è occupato l'inviato del programma Rai, Paolo Fattori.

Willy Branchi: ombre e misteri dietro la sua morte

Luca Branchi è scoppiato in lacrime durante una recente conferenza stampa. Per lui nessuno sta facendo nulla per arrivare alla soluzione del caso riguardante suo fratello Willy Branchi, né tantomeno la chiesa. Aveva la voce rotta dall'emozione. L'uomo, scusandosi, ha deciso infine di andare via. Il giovane Willy è stato ucciso più di una volta (metaforicamente parlando) dal 1988 fino ad oggi.

Il ragazzo venne assassinato da un gruppo di pedofili, poi dall'omertà di tutti ed infine il suo caso era (quasi) del tutto caduto nel dimenticatoio. In questi ultimi anni sono stati alcuni programmi televisivi (tra cui Chi l'ha visto? e Le Iene) a tornare a parlare del caso Branchi, quando oramai il ricordo di Willy era oramai immerso nell'oblio.

E' lo stesso paese in cui vive la sua famiglia, Goro (Ferrara) che sembra voler dimenticare questa vicenda.

Ci sarebbe un testimone

Secondo gli ultimi aggiornamenti riguardanti il caso Willy Branchi, ci sarebbe un testimone che conoscerebbe alcuni retroscena sulla morte del giovane. Questa persona, che potrebbe una volta per tutte fare chiarezza sul caso d'omicidio avvenuto a Goro, si è tuttavia tirata indietro.

L'uomo ha prima parlato ed in seguito ha ritrattato le sue confessioni. Non stiamo parlando di un testimone qualunque, bensì di un sacerdote, un uomo al servizio di Dio. Ci riferiamo a don Tiziano, ex parroco di Goro. Si tratta dello stesso prete che celebrò il funerale di Willy Branchi. Il prelato è stato indagato per la seconda volta dalla Procura di Ferrara per false dichiarazioni.

Proprio per tali ragioni, Luca Branchi è arrabbiato e deluso.

Il fratello di Willy si è rivolto a Papa Francesco, chiedendo una sua intercessione: 'Io mi chiedo se il papa possa sentirmi - ha detto - capire il mio nervosismo, capire la mia famiglia cosa abbia passato: 30 anni! Mio padre stava per morire con mio fratello. E allora mi chiedo perché la chiesa non intervenga ... questo parroco ... fatelo parlare! Non è giusto! Lui sa tutto, che qualcuno gli dica di parlare...'.