Uniti nella vita e nella morte. Insieme per 40 anni, mai separati, non avrebbero potuto sopportare un solo giorno senza la confortevole presenza l'uno dell'altra. 85enne lui, 83enne lei, si chiamavano Pier Carlo Marchese e Mirella Rocchietti.
Quando lo scorso 23 dicembre in attesa della vigilia di Natale, lui ha trovato la moglie morta rientrando in casa, ha scelto di seguirla e si è lanciato nel vuoto.
Una tragedia, ma anche un estremo atto d'amore: un marito che si è voluto congedare dalla vita pur di seguire sua moglie. La commovente storia è accaduta a Pinerolo, alle porte di Torino.
Moglie morta in casa, si suicida lanciandosi nel vuoto
Non avevano mai trascorso un giorno distanti in 40 anni di vita insieme. La moglie, Mirella, era malata da tempo e lui la assisteva con amorevole assiduità. Sapeva che il tempo da trascorrere insieme era agli sgoccioli e che, se lei se ne fosse andata, non ce l'avrebbe fatta a restare da solo. Così, quando il giorno dell'antivigilia di Natale l'85enne Pier Carlo Marchese è rientrato in casa e ha trovato la sua amata Mirella morta su una poltrona, gli è parso che l'unica cosa 'sensata' da fare fosse suicidarsi perché non voleva sopravviverle.
Si è lanciato dal quarto piano della loro abitazione di via Bandello 10, a Pinerolo. Ma prima ha compiuto gesti che raccontano estrema dedizione alla moglie, cura dei dettagli, delicatezza d'animo e insieme un pensiero lucido. Ha lasciato la chiave nella toppa all'esterno per non scomodare i soccorritori. Di modo che, al loro arrivo, i vigili del fuoco non avrebbero dovuto sfondare la porta di casa. Ha coperto il corpo morto della sua compagna di una vita con una trapuntina tirata fin sotto il mento per proteggerla dal freddo anche da morta, ultimo gesto di attenzione e amore per lei.
Infine ha spalancato la finestra e si è lanciato nel vuoto dal quarto piano dell'abitazione coniugale, per poi morire all'istante dopo un volo di 15 metri.
I medici dell'ambulanza arrivata sul posto hanno potuto solo constatare il decesso di Pier Carlo e Mirella. La donna, secondo il racconto dei carabinieri, sembrava dormisse seduta sulla poltrona e con il viso sereno.
Coppia di anziani, inseparabili e sempre gentili
I vicini hanno capito subito cosa fosse accaduto quando hanno visto carabinieri e ambulanza nel cortile del palazzo dove i coniugi abitavano da 40 anni. Di Pier Carlo e Mirella, coppia affiatata che bastava a se stessa, gli inquilini dello stabile hanno un dolce ricordo. Entrambi gentili ed educati, si preoccupavano di non dare disturbo a nessuno. La coppia aveva un'unica figlia che abitava a Milano. Dopo aver lavorato lui come impiegato in una cartiera e lei come casalinga, da pensionati si prendevano cura l'uno dell'altra.
Lo scorso 10 dicembre lei aveva compiuto gli anni, ma le sue malferme condizioni di salute si erano aggravate. Faceva fatica a camminare e aveva bisogno dell'assistenza del marito che non la lasciava mai, eccetto per andare a buttare l'immondizia tutte le mattine o fare qualche sporadica commissione perché la spesa se la facevano portare a casa.
E così, anche l'altra mattina, malgrado ci vedesse poco e anche lui camminasse a stento, è andato a gettare la spazzatura. Rientrato in casa per prendersi cura di lei, ha scoperto che la sua compagna di vita se ne era andata silenziosamente in pochi istanti. Ha scelto di seguirla. Non voleva lasciarla mai, neanche dopo la morte.