Prosegue ad oltranza, in Piazza d'Italia a Sassari, il presidio degli ex lavoratori della vigilanza ospedaliera Aou e Ats, giunto alla sesta notte di presidio permanente e al diciasettesimo diurno. Nella notte tra venerdì e sabato, uno dei presenti alla protesta ha accusato alcuni sintomi di ipotermia. Non si è reso necessario l'intervento del 118, mentre rimane intatta la voglia di combattere per salvare il posto di lavoro.

Freddo e umidità, malessere per un ex dipendente

“Nella notte tra venerdì e sabato è rimasta aperta qualche tenda e questo ha fatto sì che le coperte fossero inumidite. Verso le 3 e mezza del mattino un collega ha iniziato ad accusare chiari sintomi di ipotermia. Successivamente abbiamo fatto avvicinare una delle nostre auto sulla piazza, acceso il riscaldamento per una decina di minuti, il tempo necessario per cercare sollievo”, afferma Stefano Maiore, portavoce dei lavoratori della vigilanza ospedaliera. E incalza su quanto sia difficile cercare di addormentarsi: “Purtroppo in questi notti nonostante Piazza d'Italia sia piena di gente per ascoltare i vari complessi musicali, ad una certa ora smette tutto e riprendiamo l'attività notturna cercando di andare a dormire”.

Prosegue la passerella politica

Pare essere caduto nel vuoto l'invito dei lavoratori a non strumentalizzare la loro vicenda: “Sabato mattina – prosegue ancora Maiore - verso le 10 c'è stata la solita passerella politica. Qualcuno si è avvicinato con le solite frasi fatte, tipo 'state tranquilli', però alla fine non si è risolto niente. Tanta aria fritta, ma sappiamo che questi politici vengono per una passeggiata visto che si trovano in ferie natalizie”.

Finora ad interessarsi del loro caso, concretamente, è stato il consigliere e vice presidente del consiglio regionale della Sardegna, Antonello Peru. Qualche giorno fa, lo stesso, aveva riacceso il dibattito nell'aula di via Roma, a Cagliari, senza ottenere ascolto dalla maggioranza di centrosinistra.

'Aiutateci a non finire nel dimenticatoio'

Un appello, infine, viene rivolto dai lavoratori in lotta al mondo dei social affinché si facciano pressioni nei confronti degli esponenti istituzionali. “Speriamo che i social ci diano quanta più visibilità possibile, perché abbiamo bisogno di questo. Aiutateci! E' un appello che lanciamo, affinché la nostra battaglia non finisca nel dimenticatoio, facendo pressioni sulle istituzioni per cercare di recuperare un posto di lavoro che ci è stato sottratto a favore di nuovi assunti”. E concludono: “Hanno sostituito i cinquantenni con i ventenni. E' un ricambio generazionale che non si augura a nessuno”.

Aperta una pagina Facebook

In poche ore intanto la nuova pagina FacebookPortierato Sassari: sostituiti e licenziati senza colpa” ha superato il centinaio di like. Sarà un diario dove gli ex lavoratori della vigilanza ospedaliera appunteranno il trascorso quotidiano e le eventuali novità circa la loro vertenza.