Una vicenda raccapricciante quella che si è palesata e che è stata smascherata negli Stati Uniti d'America, dove la vittima è ancora una volta, purtroppo, una bambina appena nata. L'ennesimo episodio di pedofilia si è verificato in Oregon da parte di Edd Lahar, un trentenne statunitense che ha violentato una bambina a partire dai suoi due mesi fino ai nove mesi di vita, e non contento ha deciso di registrare diversi video per immortalare la terribile scena di cui si è reso protagonista.

Secondo quanto riferisce il noto sito Fanpage.it, infatti, fortunatamente adesso l'uomo è stato arrestato ed è stato accusato di violenza sessuale su minorenni e detenzione di materiale pedopornografico.

Orrore in USA: trentenne si rende protagonista di 25 stupri nei confronti di una neonata

Stando a quanto si apprende dal sito in questione, il trentenne Edd Lahar è stato incastrato grazie ai vari filmati che le forze dell'ordine hanno potuto rintracciare sul suo smartphone. Immagini pedopornografiche che non lasciavano spazio ad alcun tipo di dubbio: nel filmato era ripreso l'uomo sempre con la stessa bambina intento a mettere in atto le terribili violenze. Dopo essere stato fermato dalla polizia, il pedofilo ha confessato la sua colpevolezza e ha spiegato di aver effettuato almeno venticinque stupri nei riguardi della piccola creatura.

L'indagine sarebbe partita grazie alla denuncia da parte di una persona che per caso si sarebbe imbattuta in uno dei suoi video girati col telefonino.

Le dichiarazioni del procuratore di Benton sul caso di pedofilia

A quel punto, l'allarme lanciato nei riguardi delle forze dell'ordine è avvenuto in maniera immediata e gli agenti si sono subito messi a lavoro. Dopo poche ore, infatti, hanno ottenuto il mandato di perquisizione presso la sua abitazione. L'uomo, così, colto improvvisamente di sorpresa, è stato pescato con le mani nel sacco e non ha potuto fare nulla per difendersi: all'interno della sua casa, infatti, è stato trovato un computer pieno zeppo di filmati di rapporti sessuali con dei minori.

Il procuratore di Benton ha successivamente dichiarato che una delle priorità è quella di proteggere i cittadini più vulnerabili. Dopo essere stato arrestato, per l'uomo è stata fissata una cauzione da un milione di dollari e gli è stato vietato l'utilizzo di internet e ogni tipo di contatto con la madre e ovviamente con la bambina.