La nave della Guardia Costiera "Diciotti" torna a far parlare di sé e questa volta non si tratta di un'emergenza legata ai migranti. Il pattugliatore d'altura si trova da venerdì, infatti, a Brindisi dove sta svolgendo un importante monitoraggio dell'ambiente costiero, sia a terra che in mare. Questa mattina la nave ha aperto le porte ai cittadini brindisini e ai tanti turisti che si trovano in città.

Scopo della visitata guidata, effettuata dagli ufficiali, è quello di illustrare come opera in generale la Guardia Costiera e soprattutto il progetto "Plastic Free".

Le attività a bordo nave

Come detto, la nave sta compiendo un controllo dell'ambiente costiero. In particolare nei giorni scorsi ha monitorato l'area marina protetta di "Torre Guaceto", situata ad una decina di chilometri a nord di Brindisi. Qui i militari della Guardia Costiera hanno potuto accertare, proprio nella "zona A" della riserva che dovrebbe essere di norma la più protetta, cumuli di rifiuti. Gli ufficiali hanno spiegato alla gente che si tratta non solo di rifiuti lasciati da qualche individuo indisciplinato sulla spiaggia, ma anche di spazzatura portata dalle correnti marine.

Il nucleo sommozzatori ha spiegato ai presenti invece il funzionamento delle loro attrezzature, sottolineando come, nel loro lavoro, il tempo sia un fattore determinante. Durante la campagna di ricognizione gli operatori hanno anche trovato degli importantissimi reperti archeologici, prontamente catalogati e segnalati alla Soprintendenza per i Beni Culturali: si tratta di un'ancora antica di piccole dimensioni, che presenta il caratteristico foro sulla sommità e alcuni grossi frammenti di anfore.

Visitatori interessati

Questa mattina in centinaia sono saliti a bordo della "Diciotti". La curiosità era davvero tanta, specie dopo i fatti di cronaca che l'hanno vista coinvolta. Le persone che hanno visitato la nave, tra cui anche il primo cittadino di Brindisi, Riccardo Rossi, erano molto interessate a quello che spiegavano gli ufficiali.

Chi aveva voglia di visitare la "Diciotti" poteva farlo solo fino a questa mattina, in quanto nel pomeriggio odierno il pattugliatore lascerà Brindisi per dirigersi verso le isole Tremiti, situate al largo del Gargano, dove i biologi marini continueranno la loro attività di monitoraggio ambientale: dopodiché tornerà a Catania, dove di norma ha base. Non è inoltre la prima volta che nave "Diciotti" fa tappa nel capoluogo di provincia pugliese, in quanto nel 2014, sempre a Brindisi, avvenne lo sbarco di 600 migranti, che i membri del suo equipaggio avevano salato da un disastroso naufragio. Un'attività importante quella della Guardia Costiera, che viene sintetizzata in maniera chiara nel motto che in bella vista appare sul ponte che porta a poppa: "in mare vitam virtute servandam".