Diciotto anni dopo l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York, gli Stati Uniti invitano tutto il mondo a non dimenticare mai quello che è successo, a ricordarsi delle quasi 3000 persone che quel giorno persero tragicamente la vita.
Le vittime dell'11 settembre
I nomi delle persone la cui vita fu barbaramente interrotta quel giorno sono scolpiti nelle fontane di ground zero, ma in mezzo a quelle migliaia di nomi mancano quelli di altre persone, che in un momento di tale drammaticità cessarono di essere semplici uomini e divennero eroi: i pompieri.
Una grave mancanza che verrà colmata oggi: infatti quest'anno, durante la tradizionale cerimonia di commemorazione dell'11 Settembre, in cui avverrà la lettura dei nomi delle persone defunte quel giorno, saranno inaugurati sei monoliti in memoria dei soccorritori morti in quel tragico giorno. Su di essi non ci saranno nomi, ma soltanto una scritta, che cita: "A coloro le cui azioni nei tempi di bisogno portarono a malattie, ferite e morti".
L'audacia dei soccorritori
In quel drammatico giorno il coraggio e il sangue freddo dei vigili del fuoco impedirono che il numero delle vittime sia stato (molto) maggiore.
Mentre tutti scappavano dalle torri, loro ci correvano incontro, sfidando le fiamme e tutti gli altri pericolo per portare in salvo quante più persone possibili. Misero a repentaglio la propria vita per salvare quella di uomini e donne che neanche conoscevano, per onorare l' uniforme che con cosi tanto orgoglio avevano scelto di indossare, facendone una missione di vita (e di morte). Salirono sulle torri per adempiere al loro dovere e aiutare chi era in difficoltà, riducendo cosi di molto il numero delle perdite umane, infatti se delle 17mila persone presenti nei due edifici ne perirono circa 3mila, e non un numero molto maggiore, il merito è soprattutto di questi uomini.
Le conseguenze del coraggio
L'11 settembre 2001 morirono circa 343 vigili del fuoco durante le operazioni di salvataggio. Ma, purtroppo, ancora oggi chi lavorò attorno al WTC paga le conseguenze. Da quel giorno ad oggi sono morti 213 vigili del fuoco e 241 agenti di polizia per gli effetti del fumo e dei veleni sprigionati dai crolli e dalle macerie. Le ricerche effettuate dall' Albert Einstein College of Medicine hanno evidenziato che i primi ad essere giunti sul luogo hanno avuto il 44% in più di possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari.
Altri dati forniti da alcuni studiosi degli effetti dell'attacco dell'11 settembre parlano invece di circa 2500 soccorritori colpiti da tumori, le cui cause sono riconducibili appunto alle loro azioni di salvataggio in quel giorno.