Poco fa, esattamente alle 17:17 (ora italiana) del 14 novembre, una violenta scossa di magnitudo 7.1 della scala Richter ha colpito l'Oceano Pacifico. Secondo i dati forniti dall'Usgs (United States Geological Survey) il potente sisma avrebbe avuto il suo esatto epicentro nel Mare delle Molucche, fra le omonime isole ad est e l'isola indonesiana di Sulawesi ad ovest. Quest'ultima, già devastata l'anno scorso da un tremendo terremoto di magnitudo 7.5 che causò oltre 4 mila morti - dovuti in particolare al conseguente tsunami - sembra aver ricevuto l'impatto maggiore di questa forte scossa.

Sempre secondo quanto riferito dall'Usgs l'evento avrebbe avuto il suo ipocentro ad una profondità media, ossia circa 45 chilometri al di sotto della superficie terrestre.

Il tremore sarebbe stato avvertito in molte zone nel nord dell'isola di Sulawesi, soprattutto nelle città più popolose dell'area.

Al momento non si hanno notizie in merito ad eventuali danni a cose o persone.

Il terremoto scuote numerose città dell'Isola di Sulawesi ad un anno dalla catastrofe

Il Terremoto di oggi, prodottosi al di sotto del Mare delle Molucche alle 00:17 (ora locale) ha scosso numerose città nella parte settentrionale dell'isola indonesiana di Sulawesi.

Poco più di un anno fa, precisamente il 28 settembre 2018, una scossa di terremoto ben più forte, di magnitudo 7.5 della scala Richter - e il conseguente tsunami - devastò alcune grandi città dell'isola, provocando oltre 4 mila morti, più di 600 dispersi e decine di migliaia di sfollati, nonché danni incalcolabili a strutture e infrastrutture, dovute anche al gravissimo fenomeno di liquefazione, in particolare a Balaroa, appena fuori dalla grande città di Palu.

Oggi, invece, il sisma è stato localizzato molto più a nord ed è stato risentito in particolare nell'area di Manado, uno dei centri più grandi dell'intera isola di Sulawesi, sorprendendo la popolazione locale nel cuore della notte.

Secondo l'Usgs c'è una probabilità bassa che il terremoto abbia causato danni gravi a cose o persone

Il terremoto di oggi, rispetto a quello avvenuto il 28 settembre 2018, è avvenuto a decine e decine di chilometri dalle coste ed ha avuto una profondità molto maggiore. Inoltre, anche la potenza intrinseca dell'evento è stata inferiore. Per questa serie di concause l'Usgs, sempre da stime preliminare basate su calcoli probabilistici, stima che il sisma ha una bassa probabilità di generare gravi danni.

Infatti, c'è solo una probabilità del 30% che il terremoto possa aver causato da 1 a 10 vittime, e solo il 4% che considera la probabilità che le vittime possano essere fra le 10 e le 100 unità.