Una scossa di Terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter ha colpito l'Appennino Centro-Meridionale pochi minuti fa, precisamente alle 18:35, del 7 novembre. La scossa, registrata dalla Sala Sismica di Roma dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), ha avuto il suo esatto epicentro fra le province dell'Aquila e Frosinone, 5 chilometri ad ovest di Balsorano (AQ). Secondo quanto emerso dai dati raccolti in fase preliminare la scossa avrebbe avuto un ipocentro relativamente superficiale, a circa 14 chilometri di profondità.

L'evento sismico è stato nettamente avvertito in un'area piuttosto vasta, che comprende molte regioni.

Non solo i piccoli centri dell'entroterra più prossimi all'epicentro del terremoto, ma anche nelle grandi città, soprattutto sul versante tirrenico.

Al momento non si hanno notizie in merito a possibili danni a cose o persone.

Terremoto risentito in una vasta area dell'Appennino Centro-Meridionale, da Roma a Napoli

Il terremoto di questa sera ha colpito un'area poco ad est del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, sulla linea di confine fra le province dell'Aquila e di Frosinone, interessando direttamente molti piccoli comuni limitrofi. Tuttavia, le onde sismiche si sono propagate fino alle grandi città. La maggior parte delle segnalazioni, oltre 400 - secondo i dati forniti dalla piattaforma web "Hai sentito il terremoto?" - provengono da Roma.

Il terremoto si è spinto oltre, infatti è stato avvertito fino a Latina e addirittura a Napoli, affacciate al mar Tirreno. Paura anche ad Avezzano e L'Aquila.

Sempre dai questionari compilati gli effetti sul territorio riscontrati finora riguardano l'oscillazione di lampadari, lieve spostamento dei soprammobili, vibrazioni delle porcellane o di porte e finestre, oscillazione dei liquidi, accompagnati dall'effetto acustico del rombo del terremoto e, naturalmente, dalla sensazione di paura che si prova quando la terra comincia a tremare.

Terremoto anticipato da diverse scosse minori nelle scorse ore

Sono diverse le scosse di terremoto che hanno interessato la medesima area nelle scorse ore, in particolare fra i comuni di Balsorano, in provincia dell'Aquila, e Pescosolido, in provincia di Frosinone.

Infatti, secondo la cronologia degli eventi fornita dall'Ingv, sono almeno 24 le scosse lievi che hanno anticipato il sisma più intenso alle 18:35 di questa sera.

Tre di queste sono state di magnitudo superiore a 2.0 e si sono verificate tutte fra ieri e oggi. Il foreshock più intenso è stato questa notte all'1:13 con una magnitudo di 2.8. Una scossa di magnitudo 2.2 ha seguito la principale e con essa molte altre di intensità minore.