Nel piacentino, un ragazzo è morto dopo aver sfondato una porta a vetri, durante una lite con la sua fidanzata. Giorgio Simone aveva 28 anni ed era un operatore socio sanitario originario della provincia di Lecce. La ragazza, ancora sconvolta, è stata interrogata dai Carabinieri.

Colpisce la porta durante una lite e muore dissanguato: Giorgio Simone aveva 28 anni

La tragedia si è consumata in Valtrebbia, vicino a Rivergaro.

Giorgio Simone si è spento a causa delle ferite che hanno provocato il dissanguamento, dopo aver tirato un calcio contro la porta di vetro che chiudeva la stanza della fidanzata. Secondo una prima ricostruzione riportata dal giornale locale Il Piacenza, l'operatore socio sanitario, al rientro dal lavoro, avrebbe litigato con la sua fidanzata, infermiera. Nel corso della lite, avvenuta intorno alle 23:00 di ieri, 16 aprile, la ragazza sarebbe andata nella camera e Giorgio Simone avrebbe sferrato un calcio alla porta, sfondando il vetro. In questa operazione, il ragazzo si sarebbe reciso accidentalmente la vena del polpaccio e questo gli è stato fatale.

La fidanzata ha immediatamente chiamato i soccorsi, rivolgendosi al 118, e nel frattempo ha tentato di soccorrere Giorgio, grazie al suo lavoro da infermiera. Purtroppo, nonostante l'arrivo tempestivo dei sanitari e la corsa in ospedale, il ragazzo non ce l'ha fatta ed è morto a causa della perdita di troppo sangue.

Un frammento di vetro ha reciso fatalmente l'arteria di Giorgio Simone, oss originario del Salento: tragedia a Piacenza

Oltre ai sanitari del 118, sono arrivati sul posto anche i volontari della Pubblica Assistenza Sant'Agata e della Croce Rossa. I Carabinieri stanno indagando per comprendere l'esatta dinamica dei fatti. Giorgio Simone era originario di Montesano Salentino, in provincia di Lecce, e conviveva con la sua fidanzata nel Piacentino.

I due ragazzi lavoravano nello stesso settore, lui come operatore socio sanitario e lei come infermiera. La ragazza, ancora sotto shock, è stata interrogata dagli inquirenti. Le Forze dell'Ordine, guidate dal maresciallo Roberto Guasco, stanno portando avanti l'indagine, anche se dagli elementi raccolti fino a questo momento, sembrerebbe non esserci alcun dubbio: il 28enne avrebbe perso la vita a causa di un tragico incidente domestico. Uno dei frammenti del vetro, infatti, ha reciso un grosso vaso sanguigno del polpaccio, l'arteria poplitea, ed è stato impossibile salvargli la vita la vita fermando l'emorragia. L'autorità giudiziaria ha predisposto l'esame autoptico per accertare le cause del decesso di Giorgio Simone, una tragedia che ha lasciato nella disperazione la famiglia salentina del ragazzo.