Da La Maddalena, isola della provincia di Sassari (nel nord della Sardegna) arriva un'agghiacciante notizia di Cronaca Nera. Nella serata di ieri, lunedì 11 maggio, una donna, della quale non sono state rese note le generalità, è stata aggredita sessualmente mentre correva sulla spiaggia. Nella notte è stato fermato ed arrestato un ragazzo tunisino di soli 16 anni.

Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, è ospite di un vicino centro di accoglienza.

La corsa in spiaggia e la violenza

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la donna .- residente a La Maddalena e con un'età compresa tra i 40 ed i 50 anni - nella serata di ieri, è uscita di casa per fare un po' di jogging. Intorno alle 20, però, mentre correva sul litorale che porta a Caprera, in frazione Moneta (sede nella metà del XIX secolo di un importante villaggio operaio), è stata aggredita alle spalle da un giovane extra-comunitario.

Il ragazzo - che poi si è scoperto avere solo 16 anni - dopo aver individuato la sua vittima avrebbe aspettato che raggiungesse un punto particolarmente isolato per saltarle addosso e tentare di farle violenza.

Sembra che dopo lo stupro abbia, addirittura, provato a strangolarla. Fortunatamente, le urla disperate della donna hanno attirato l'attenzione di altri runner che si trovavano sul litorale. Il loro intervento è stato provvidenziale: mettendo in fuga il giovane, infatti, hanno evitato che l'aggressione si trasformasse in una tragedia.

Fermato un 16enne richiedente asilo

I Carabinieri del Comando Stazione La Maddalena, coadiuvati dai colleghi del reparto territoriale di Olbia, coordinati dal tenente colonnello Davide Crapa, sono giunti subito sul posto e, dopo aver raccolto la testimonianza di vittima e passanti, si sono messi alla ricerca del ragazzo.

L'aggressore è stato individuato ed arrestato diverse ore dopo, nel cuore della notte.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, sarebbe riuscito a raggiungere un'area impervia e si è nascosto tra un canneto e la fitta vegetazione. I militari hanno subito provveduto alla sua identificazione e hanno così scoperto che il 16enne, di nazionalità tunisina, era ospite di un centro di accoglienza per richiedenti asilo e, a dispetto della sua giovanissima età, stava già scontando una pena detentiva. L'adolescente - che ora si trova in stato di fermo in un'altra comunità per minori - in passato aveva già minacciato con un coltello una operatrice.

La donna, che ha provveduto a riconoscere il suo aguzzino, invece, è stata accompagnata in ospedale sotto choc. Nonostante abbia riportato diverse ecchimosi e graffi sul corpo, le sue condizioni fisiche sono discrete.