Tragedia sul Lago di Garda all'alba del 17 giugno. Silvia Doriguzzi, 19enne di origine bellunese, è deceduta dopo essersi tuffata nel lago insieme ad alcuni amici a Peschiera del Garda. La ragazza ha sbattuto la testa e non è più riemersa. Sul luogo dell'accaduto sono intervenuti i carabinieri e i soccorsi, la ragazza è stata riportata sul pontile da un ispettore della Polaria, in vacanza sul lago, con l'aiuto di un amico di Silvia.

I funerali si svolgeranno domenica 21 giugno nella sua città natale, Igne di Longarone.

Peschiera del Garda: Silvia Doriguzzi deceduta dopo un tuffo sul lago

Silvia Doriguzzi, 19enne di Igne di Longarone (Belluno), è deceduta dopo essersi tuffata dal pontile del lido Pioppi di Peschiera del Garda (Verona). La ragazza era reduce da una festa insieme ad alcuni amici. Durante le prime luci dell'alba, verso le 5 del mattino, i giovani hanno deciso di tuffarsi sul Lago di Garda, ma nel gruppo è stata l'unica a non risalire a galla.

Gli amici hanno subito chiesto aiuto ed è stato un ispettore della polizia di frontiera aerea, Mauro Trinca, in vacanza sul lago, ad andarle in soccorso, svegliato dalle grida d'aiuto dei giovani.

L'agente ha raccontato sulle pagine del Corriere del Veneto: "Quando sono arrivato in spiaggia, le ragazze piangevano. Ho chiesto d'indicarmi il punto dove avevano visto l’ultima volta l’amica". L'agente ha subito allertato i soccorsi, ma è stato lui con l'aiuto di un amico della ragazza a riportarla a nuoto sul pontile, dopo averla avvistata sul fondale. I carabinieri della stazione di Peschiera, giunti sul luogo dell'accaduto e in attesa dell'arrivo dell'ambulanza, hanno provveduto ad avviare su Silvia le procedure di rianimazione con il massaggio cardiaco per circa dieci minuti. I soccorritori di Verona Emergenza hanno proseguito per altri 20 minuti, fino a quando il battito ha ripreso.

Il decesso dopo poche ore dall'arrivo in ospedale

Silvia è stata accompagnata in codice rosso presso l'ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda, per poi essere trasferita al Polo Confortini di Verona, ma purtroppo per la giovane non c'è stato nulla da fare: è deceduta poche ore dopo l'arrivo presso il presidio ospedaliero. Le indagini sono state affidate ai carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione la ragazza, con il tuffo, avrebbe sbattuto la testa, impatto che le avrebbe causato la perdita dei sensi. A causa di ciò è rimasta sott'acqua per diversi minuti, che purtroppo le sono risultati fatali. La giovane si trovava in provincia di Verona in quanto, tra un paio di giorni, avrebbe dovuto iniziare a lavorare come barista in un locale.

Secondo quanto riporta il Gazzettino i funerali di Silvia si terranno domenica 21 giugno presso la chiesa del Michelucci a Igne di Longarone. Se non dovesse arrivare il nulla osta delle autorità, il funerale potrebbe slittare a lunedì 22.