I vigili del fuoco hanno impiegato due ore per domare l’incendio divampato questa mattina (18 luglio) nella cattedrale di Nantes. Per domare il rogo della cattedrale, situata nel Nord-Ovest della Francia, sono stati impiegati 104 uomini e 45 automezzi. I vigili del fuoco in forza al dipartimento Loire-Atlantique hanno comunicato, via Twitter, intorno alle 10 di avere “circoscritto” l’incendio che per le sue dimensioni è stato da subito considerato “importante”.

L’incendio della cattedrale di Nantes

Ad avvertire i vigili del fuoco è stata, questa mattina alle ore 7:40, Cecile Renaud. La donna lavora in una panetteria proprio di fronte alla chiesa. Il capo dei Vigili del fuoco, Laurent Ferlay, ha dichiarato che il rogo è iniziato “dall’organo” che si trova “dietro al rosone”. Fortunatamente il tetto della chiesa “non è stato” raggiunto dalle fiamme e, pertanto, “lo scenario” non è assimilabile a “quello di Notre Dame”.

Il procuratore della Repubblica, Pierre Sennes, visto quanto riscontrato ha rivolto le sue indagini lungo una pista criminale e istruito una inchiesta per incendio doloso.

Infatti, stando a quanto rilevato in queste ore l’incendio sarebbe iniziato da tre punti differenti. Il procuratore di Nantes ha confermato, inoltre, che arriverà un esperto da Parigi.

L'organo maggiore distrutto e il precedente incendio del 1972

Il capo dei Vigili del fuoco di Nantes ha comunicato che l’organo maggiore è stato completamente distrutto dalle fiamme. Lo storico organo, risalente al 1621, era sopravvissuto prima alle vicende della Rivoluzione francese e poi ai bombardamenti della città durante la seconda guerra mondiale.

La cattedrale era stata gravemente danneggiata da un incendio nel 1972 durante dei lavori di restauro. Per ripristinare i danni erano stati necessari ulteriori lavori per ben 13 anni.

Le reazioni all’incendio della cattedrale

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha postato un messaggio su Twitter per esprimere la sua vicinanza ai Vigili del fuoco impiegati per domare le fiamme nella “cattedrale di San Pietro e Paolo”.

Anche il primo ministro, Jean Casteaux, ha affidato ai social network un messaggio per esprimere la sua “solidarietà alla gente di Nantes”.

L’ex ministro e deputato della regione, Francois de Rugy, ha sottolineato tutta la sua tristezza nel “vedere la storia che oggi si ripete” ed espresso la propria solidarietà alla diocesi.

457 anni di lavori per completare la chiesa

La cattedrale è uno dei principali simboli della zona, e la sua opera di costruzione era iniziata nel lontano 1434.

La chiesa di Nantes era poi stata completata nel 1891 ed è stata annoverata tra i monumenti storici dal governo francese.