Il direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti interviene sul tema della riapertura delle scuole. Bassetti non è di certo tenero nei confronti del governo Conte visto che scrive apertamente che se non si dovesse riuscire a fare tornare i ragazzi a scuola sarebbe veramente una figuraccia. Secondo Bassetti, sarebbe qualcosa di non degno di un grande paese come l'Italia.

Bassetti: 'Ci sono stati sei mesi per confrontarsi e organizzarsi'

Nei giorni scorsi avevano fatto molto discutere le parole di Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e membro del comitato tecnico scientifico. Ricciardi aveva detto che lo svolgimento regolare delle lezioni potrebbe esser a rischio in caso di aumento della circolazione del virus. Ricciardi poi ha corretto il tiro, spiegando che si riferiva ad altri paesi come Spagna e Croazia. Al momento non è stata messa in dubbio, in nessun modo, dal governo la riapertura delle scuole, anche se l'incremento di persone positive preoccupa.

Ma Bassetti non ci sta e interviene a gamba tesa sul governo. "Credo - scrive su Facebook - che mettere in dubbio il sicuro e regolare inizio delle scuole nel mese di settembre per il Covid non sia degno di un grande paese come l'Italia". E Bassetti aggiunge che ci sono stati sei mesi di tempo per organizzarsi e confrontarsi. Dice di sperare di avere letto affermazioni non veritiere perché altrimenti occorrerebbe andare a chiedere consigli a esperti tedeschi, francesi o di altri paesi europei su come dobbiamo fare. Bassetti si dice comunque fiducioso sul discorso della riapertura delle scuole e afferma che non riuscire a farlo sarebbe una brutta figura anche sul piano internazionale.

Bassetti: 'Evitare un uso esagerato di antibiotici nei soggetti affetti da Covid ma senza polmonite'

In un altro post sempre sulla sua pagina Facebook, Bassetti questa volta vuol fare passare un messaggio importante sul tema degli antibiotici. Scrive che se un soggetto è asintomatico con tampone positivo non vanno prescritte terapie antibiotiche o cortisoniche. Se un soggetto, spiega Bassetti, ha pochi sintomi e senza polmonite si deve evitare la prescrizione di antibiotici. L'infettivologo racconta che a suo sentore ci sia un uso esagerato di antibiotici nei soggetti affetti dal Coronavirus ma senza segni di polmonite. Per lui questo è da evitare ad ogni costo perché può causare problemi maggiori.

Infine cita Sir William Osler che, più di un secolo fa, evidenziava che un compito importante dei medici è quello di educare le persone a non prendere delle medicine nei casi in cui non servono. E, per Bassetti, questa è una frase più che mai attuale nel contesto della società di oggi.