Nella prima giornata delle elezioni regionali 2020 e per il Referendum la percentuale di affluenza degli aventi diritto al voto è stata pari al 39,4% in tutta Italia. I dati sono stati pubblicati dal Viminale e si riferiscono alle ore 23:00 di domenica 20 settembre. Si vota anche oggi 21 settembre dalle ore 7:00 alle ore 15:00. Gli elettori sono chiamati ad esprimersi sia sul Referendum costituzionale in merito al taglio dei parlamentari, sia sull'elezione del presidente e dei consigli regionali nonché sull'elezione dei sindaci di diverse amministrazioni locali.

Il Referendum è confermativo

Per quanto riguarda il Referendum si tratta di una tornata confermativa, per cui non ci sarà bisogno di raggiungere un quorum prestabilito. In Sardegna e Veneto si vota inoltre per le Suppletive del Senato. Sono in totale sette le regioni in cui i cittadini si esprimeranno anche per votare e rinnovare i vari presidenti e consigli: queste ultime sono Valle D'Aosta, Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Campania e Puglia. L'affluenza di elettori più alta si registra proprio in Valle D'Aosta, dove ha già votato più della metà degli aventi diritto, precisamente il 54,16%. La Puglia e la Campania sono invece fanalino di coda con rispettivamente il 39,8% e il 38,9% degli aventi diritto ad aver votato.

L'ultimo Referendum costituzionale in Italia si tenne nel 2013 e fu bocciato dalla popolazione. Come già detto in apertura i seggi resteranno aperti anche nella giornata di oggi 21 settembre, dalle ore 7:00 fino alle 15:00. Al termine inizierà lo scrutinio delle schede elettorali: ricordiamo infine che sono 957 i comuni italiani interessati dal rinnovo delle amministrazioni locali. Tra questi ci sono anche Bolzano e Trento che fanno registrare il 45% di affluenza.

Alte le misure di sicurezza anti contagio

Quest'anno elettori, presidenti di seggio e scrutatori hanno dovuto fare i conti con la pandemia provocata dal coronavirus, che ha costretto le autorità a stabilire dei rigidi protocolli anti contagio.

Ogni sezione è stata sottoposta a sanificazione: le persone che si recano ai seggi elettorali hanno l'obbligo di igienizzare le mani con gli appositi gel messi a disposizione dalla autorità locali e tutti dovranno indossare la mascherina. Sono inoltre vietati assembramenti di qualunque tipo. Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, a Sanremo un uomo ha rifiutato di igienizzare le mani prima di entrare nel seggio e ha dato in escandescenza. Alcuni agenti della polizia di Stato sono poi riusciti a riportarlo alla calma convincendolo ad effettuare le manovre previste dal protocollo sanitario.