Michele Antonio (30 anni), fratello di Maria Paola Gaglione, ha scritto una lettera dal carcere rivolta al fratello Giovanni e dedicata alla sorella che lui stesso avrebbe ucciso. Il 30enne ha scritto: "Ho perso un pezzo del mio cuore: la mia sorellina". A detta di Michele, Maria Paola per lei era come una figlia, in quanto il loro padre, a suo dire non sarebbe mai stato presente. Michele ha provato a giustificarsi affermando come la morte della sorella non fosse nelle sue intenzioni. Il giovane è accusato di omicidio preterintenzionale. La missiva è stata resa nota nel corso di una recente puntata di Pomeriggio cinque.

A detta di Michele, il suo obiettivo sarebbe stato solo quello di riportare la ragazza a casa. Il giovane ha specificato che non potrà mai perdonarsi quanto accaduto. Secondo quanto espresso dallo stesso Michele, egli non avrebbe visto di buon occhio la relazione tra Ciro e sua sorella, in quanto il primo sarebbe solito frequentare luoghi e soggetti poco raccomandabili.

Michele Gaglione: l'inseguimento sullo scooter

Michele Antonio Gaglione avrebbe inseguito in scooter, sulla provinciale tra Acerra e Caivano, Ciro Migliore e sua sorella Maria Paola. Il tutto sarebbe avvenuto la notte tra il 10 e l'11 settembre scorso. Michele non avrebbe sopportato la relazione tra sua sorella e Ciro, un ragazzo transgender.

I due erano su una moto. Il 30enne avrebbe cercato di far cadere i due fidanzati dal loro mezzo, tramite una serie di calci. Michele si trova attualmente in carcere con le accuse di violenza privata aggravata dall'omofobia e omicidio preterintenzionale.

Ciro ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla famiglia della sua ragazza affermando che non avrebbe visto di buon occhio la loro storia d'amore.

"Dicevano che eravamo due donne" ha affermato il ragazzo, specificando tuttavia come lui non fosse una donna. Secondo quanto detto dal 22enne, i famigliari della ragazza avrebbero affermato di preferire che la figlia morisse, piuttosto di vederla fidanzata con uno come lui.

La morte della ragazza

Stando a quanto ricostruito, dopo essere caduta dal motorino per mano del fratello, Maria Paola Gaglione sarebbe finita su un tubo per l'irrigazione, che le ha tranciato la gola.

Ciro Migliore è riuscito a sopravvivere, in quanto è finito sul selciato senza battere contro alcun ostacolo. Michele ha iniziato ad aggredire Ciro, il quale stava cercando di rianimare la giovane. Ciro sarebbe stato, invece, riempito di botte dal 30enne. Qualcuno ha avvertito i carabinieri e un'ambulanza. Per Maria Paola non c'era più nulla da fare, mentre Ciro è stato portato in ospedale per le percosse subite e le contusioni sul corpo.

Il ricordo di Ciro

Ciro Migliore ha voluto ricordare il suo amore, tramite un post su Instagram. In esso il ragazzo ha ricordato come i due fossero stati insieme per tre anni. Tre anni in cui si sarebbero presi e lasciati continuamente. Ciro ha spiegato come lui avesse la sua vita e Maria Paola la sua. Tuttavia, i due non si sono mai smessi di amare. Un periodo, quello passato con Maria Paola, nel corso del quale Ciro si sarebbe sentito vivo.