Venti chili di cocaina purissima che, se immessi nel mercato illegale della droga, avrebbero fruttato sei milioni di euro, sono stati sequestrati ieri, 8 aprile, dalla polizia a Macchiareddu, a pochi chilometri da Cagliari. In manette sono finite due persone: Giovanni Portas, 40 anni, cagliaritano, ufficialmente venditore ambulante di frutta e verdura e volto conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali, e Luca Serri, autotrasportatore incensurato di 42 anni, nato a Torino ma da tempo residente a Cagliari.

Secondo gli investigatori Portas sarebbe il destinatario della droga, che avrebbe rifornito gran parte delle piazze di spaccio di tutta la Sardegna. Il camionista invece sarebbe un “semplice” trasportatore: l’uomo infatti, all’atto della consegna della partita di droga, avrebbe ricevuto dal fruttivendolo cagliaritano 20mila euro come compenso proprio per il trasporto della partita. L’autotrasportatore sarebbe partito da Livorno per poi, la scorsa mattina, raggiungere Olbia con il carico. Portas e Serra, dopo tutti i controlli di rito, stati rinchiusi in una cella del carcere di Uta con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

Un blitz organizzato

Gli uomini della Squadra mobile della Questura di Cagliari, coordinati dal primo dirigente Fabrizio Mustaro, da tempo stavano tenendo sotto controllo Giovanni Portas. Alcune voci arrivate ai poliziotti infatti raccontavano che l’uomo aveva messo in piedi un fiorente mercato della droga, in particolare cocaina. Per questo motivo, già da alcuni giorni gli investigatori della polizia stavano seguendo i suoi movimenti, guidati anche dal vice dirigente della Mobile, Michele Mecca. Gli agenti di polizia hanno atteso l’arrivo del grosso camion, guidato da Luca Serri, al porto di Olbia. Il tir è sbarcato nella mattinata di ieri dal traghetto della Moby Lines e si è diretto lungo la 131 per una prima consegna che in effetti è stata effettuata a San Sperate.

Oltre alla cocaina il camion trasportava anche fusti di acidi e concimi. Proprio a San Sperate i poliziotti hanno bloccato il mezzo e, dopo la perquisizione, hanno trovato i 20 chili di cocaina. Gli agenti però – in accordo con l’autotrasportatore – hanno ben pensato di far proseguire il viaggio, per capire chi in realtà fosse il destinatario. E così hanno fatto “scortando” il grosso mezzo carico di droga fino a Macchiareddu.

L’incontro e lo scambio

Nel primo pomeriggio il camion è arrivato a Macchiareddu e proprio nella zona industriale sarebbe dovuto avvenire lo scambio che, in realtà, è avvenuto. Ad attendere il carico c’era Giovanni Portas che – secondo quanto accertato dagli investigatori della polizia – era in effetti il destinatario del carico.

Gli agenti hanno filmato lo scambio effettuato tra il venditore di frutta e l’autotrasportatore. Quest’ultimo ha ricevuto da Portas la busta con i soldi, in cambio della consegna di una grossa valigia, avvolta da una coperta. Ed è stato proprio questo il momento in cui sono intervenuti gli uomini della Squadra mobile che hanno stretto le manette ai polsi dei due. Gli agenti hanno poi sequestrato la droga, il denaro e anche l’auto con la quale il fruttivendolo era arrivato all’appuntamento. I due, considerando il grosso quantitativo di droga, rischiano fino a trent’anni di carcere e una multa da 260mila euro.