Ancora nessuna traccia di Paola Tonoli, la donna di 43 anni scomparsa nella tarda serata di mercoledì 27 ottobre da San Felice del Benaco, comune sulla sponda bresciana del lago di Garda. I familiari sono molto preoccupati per la sua sorte in quanto stava attraversando un periodo particolarmente difficile. Pochi mesi fa, infatti, Paola ha perso tragicamente il figlio ventenne Samuele. Come è stato stabilito durante la riunione in prefettura di lunedì 1 novembre, le ricerche continueranno a oltranza.

Il sindaco Simone Zuin, commentando il caso di cronaca ha assicurato: "In questi giorni proseguiranno le attività, vagliando tutte le ipotesi sul campo, al fine di non lasciare nulla di intentato".

La scomparsa di Paola

Secondo quanto ricostruito, Paola Tonoli è stata vista per l'ultima volta intorno alle 23.30 di mercoledì in Via San Fermo, nei pressi del Cts di San Felice del Benaco. Dopo aver trascorso la serata con la sorella a casa dei genitori si è allontanata senza dire nulla a nessuno e senza prendere con sé né la giacca né il cellulare.

I familiari della donna, non riuscendo a rintracciarla, hanno subito sporto denuncia di scomparsa in quanto Paola, moglie del pittore locale Francesco Freddi, è ancora molto provata dalla perdita del figlio Samuele.

Il ragazzo, il 31 luglio scorso, era stato trovato senza vita in casa. Pare che la sera prima avesse litigato con alcuni amici e che fosse caduto rovinosamente a terra forse a causa di una spinta. Accompagnato al vicino Pronto Soccorso gli venne detto che non c'era nessuna complicazione, così lui stesso firmò per le dimissioni.

Continuano le ricerche

Paola Tonoli è scomparsa a due passi dal centro storico di San Felice del Benaco: una zona molto popolata, ma al tempo stesso vicina al lago e a un'impervia area boschiva. Le ricerche, in prima battuta, si sono concentrate via terra, poi si son spostate sulle sponde del Garda.

In queste ore sono stati confermati due avvistamenti che consentono di mantenere accesa una flebile speranza.

Poche ore dopo la sua sparizione sarebbe stata notata, intorno alle 4:30 del mattino di giovedì all'incrocio tra Viale Italia e Via delle Gere, lungo la strada che porta al cimitero. Poco, dopo, alle 5:45, un'altra testimone l'avrebbe riconosciuta tra Via Boschette e Via degli Alpini in frazione Portese.

Nella giornata di lunedì 1 novembre si è svolta a Brescia, in prefettura, una riunione di coordinamento, che ha visto la partecipazione delle forze dell'ordine e degli enti locali. Nel corso dell'incontro si è stabilito di continuare l'attività di ricerca e di dirottare le operazioni nuovamente a terra, anche con l'ausilio di cani molecolari. In una nota il sindaco di San Felice del Benaco, Simone Zuin, ha confermato quanto deciso e ha ringraziato pubblicamente tutti coloro che si stanno impegnando per riportare a casa Paola, ma anche la cittadinanza per il suo importante supporto.