Questo lunedì 22 novembre si è spento all'età di 76 anni Paolo Pietrangeli, cantautore e regista televisivo, fu anche impegnato in politica, diventando celebre negli anni '60 per la canzone di lotta "Contessa". Era nato a Roma il 29 aprile del 1945.

Pietrangeli come cantautore

Come cantautore Pietrangeli deve la fama a canzoni di protesta e di lotta fin dai primi anni Sessanta, in particolare aveva scritto nel 1966 "Contessa", diventata un vero cavallo di battaglia durante le proteste studentesche e operaie del '68.

Il pezzo era poi tornato in gran voga nelle manifestazioni di piazza degli anni Novanta dopo che il gruppo dei Modena City Ramblers ne ha registrato una cover nel 1994. Fra le altre sue canzoni popolari negli anni Sessanta vi furono anche "Mio caro padrone domani ti sparo" e "Valle Giulia".

La sua produzione musicale complessiva fu di 16 album, di cui uno live e 15 in studio.

L'impegno nel cinema

A fine anni Sessanta Paolo Pietrangeli inizia ad occuparsi attivamente anche di cinema. È stato aiuto regista con Mauro Bolognini nel film L'assoluto naturale, con Luchino Visconti in Morte a Venezia e con Federico Fellini nella pellicola Roma.

Nel 1974 era stato aiuto regista con Paul Morrissey in due film direttamente ispirati da Andy Warhol: Flesh for Frankenstein e Blood for Dracula.

In prima persona ha curato la regia di diversi documentari a sfondo sociale e politico, come quello sull'addio a Enrico Berlinguer nel 1984, quelli sulle proteste di piazza dell'autunno 1994 e due lavori sulle giornate del G8 di Genova del luglio 2001.

Regista a Mediaset con Costanzo e De Filippi

Come regista televisivo ha lavorato per decenni a Mediaset (e prima ancora a Fininvest), è infatti stato dal 1982 al 2001 il regista della trasmissione serale di Canale 5 "Maurizio Costanzo Show".

Poi negli anni 2000 aveva anche curato la regia di due trasmissioni di Maria De Filippi, come C'è posta per te e poi Amici.

L'impegno politico a sinistra

Politicamente da sempre schierato a sinistra, Pietrangeli nei primi anni dopo la nascita di Rifondazione Comunista, dal 1991, era stato spesso invitato sul palco a chiudere le manifestazioni con un accompagnamento musicale dopo i comizi dei vari Fausto Bertinotti e Armando Cossutta. Con tale partito si era candidato anche alle elezioni politiche del 1996 e poi del 2001, senza risultare eletto.

Diversi anni più tardi si era avvicinato prima a SEL e successivamente a Potere al Popolo, con cui era stato candidato alle scorse elezioni politiche del 2018, senza essere eletto.