Sabato 17 dicembre 2022 è morto a Roma all'età di 74 anni il giornalista sportivo Mario Sconcerti. Durante la sua carriera giornalistica era stato direttore de Il Corriere dello Sport e del Secolo XIX.
Secondo le fonti delle ultime ore il giornalista era ricoverato in ospedale nella Capitale per accertamenti di routine, poi è arrivato un brusco peggioramento delle sue condizioni di salute, che hanno portato al decesso nel pomeriggio di questo sabato.
La carriera nello sport e nel giornalismo di Sconcerti
Nato a Firenze il 24 ottobre 1948, Mario Sconcerti esordì come redattore a Firenze per Il Corriere dello Sport, trasferito poi a Milano e infine Roma, dove si occupò di ciclismo. Nel 1978 approdò a La Repubblica e dopo dieci anni passò alla Gazzetta dello Sport, del quale divenne vicedirettore. Nel 1992 diventò direttore del Secolo XIX e tra il 1995 e il 2000 fu direttore de Il Corriere dello Sport e poi prima firma della reazione sportiva del CorSera.
Fu anche nei quadri dirigenziali della Fiorentina - di cui era tifoso - negli ultimi anni della presidenza Cecchi Gori.
In televisione fu spesso negli studi di Stream, Sky, Mediaset e Rai come opinionista: è anche stato autore di diversi racconti sportivi. Il suo ultimo contributo giornalistico è stata un articolo pubblicato su Corriere in cui fece una riflessione in vista del quarto di finale del Mondiale Francia e Inghilterra.
I messaggi di cordoglio dei colleghi
Dopo la diffusione della notizia della morte di Mario Sconcerti è lutto nel mondo del giornalismo sportivo italiano. A scrivere messaggi di cordoglio su Twitter per il giornalista sono stati in molti. Fra loro il collega Sandro Sabatini che l'ha ricordato così: "Senza parole. Non sarei all’altezza. Solo tristezza, immensa come la tua bravura. Ciao Mario, ciao campione di giornalismo.
Rip".
La giornalista Lia Capizzi ha speso belle parole per Sconcerti: "Un signore, un maestro del giornalismo. Gentile ma sempre schietto, non facevi sconti, sapevi essere pure rude da buon toscano. Chi ha avuto la fortuna di conoscerti sa che la tua qualità migliore era la generosità, soprattutto con i giovani. Ciao Mario. E grazie...".
Inoltre è un giunto il messaggio anche dalla conduttrice Antonella Clerici, nel quale ha scritto: "Ciao Mario, quanti ricordi con Dribbling anni ‘90... che tristezza, che giorni terribili per lo sport. Grazie per la tua gentilezza. Che la terra ti sia lieve".