Non si ferma lo sciame sismico che nelle ultime ore sta interessando la Calabria, in particolare il Comune di Callera in provincia di Catanzaro. Dopo la scossa di magnitudo ML 3.7 registrata nella serata del 27 ottobre, nel corso della notte e anche nella mattinata del 28 ottobre la terra ha continuato a tremare con altre repliche con magnitudo 3.0. In particolare i sismografi dell'Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia di Roma hanno registrato due scosse 2.8 e altre due di magnitudo 3.0. Gli eventi sismici sono stati percepiti dalla popolazione, senza che siano stati registrati danni a cose o persone.

Calabria, trema la terra nel cosentino

La scossa più intensa registrata nella provincia cosentina nelle ultime ore è stata quella di domenica 27 ottobre alle ore 20:51:55 a 3 km est del Comune di Cellara in provincia di Cosenza. Un Terremoto che è stato percepito in quasi tutta la regione con segnalazioni da numerosi comuni del territorio regionale. Dopo alcune scosse di bassa magnitudo, nella mattinata di lunedì 28 ottobre altre quattro repliche sono state registrate dall'INGV. La prima è stata rilevata alle ore 10:45:16, sempre a Cellara, con magnitudo 2.8, poi alle 11:48:25 un terremoto 3.0 è stato rilevato nel territorio della vicina Mangone. Alle 11:51:48 terzo evento sismico in pochi minuti, sempre 3.0 ma nel territorio di Cellara, con terra che ha tremato nuovamente nella medesima zona alle ore 12:00:53 con un evento 2.8.

Paura tra la popolazione

Nessun ferito e nessun danno, ma rimane la paura tra la popolazione per lo sciame sismico che dalla serata dalla serata del 27 ottobre sta interessando la provincia di Cosenza. Le altre scosse, invece, hanno avuto una magnitudo tra 2.7 e 2. Qualche persona, in particolare a Cellara, che ha una popolazione di circa cinquecento abitanti, ha deciso di trascorrere la notte in auto nel timore di altre possibili scosse.

A seguito delle scosse un controllo effettuato dalle squadre dei Vigili del Fuoco non ha fatto riscontrare particolari criticità agli edifici pubblici.

La Calabria non è nuova a eventi sismici

La regione è tra i territori più attenzionati dall'INGV a causa del suo alto rischio sismico derivante dalla sua posizione geologica.

Situata lungo il confine tra le placche tettoniche africana ed europea, è soggetta a frequenti terremoti. La storia ha visto eventi devastanti che hanno causato perdite umane e danni ingenti. Il rischio è accentuato dall'urbanizzazione e dall'adeguatezza degli edifici, molti dei quali non rispettano le normative antisismiche. In questa ottica le Istituzioni locali hanno promosso annualmente delle esercitazioni, soprattutto negli Istituti Scolastici, per sensibilizzare la popolazione e soprattutto i più giovani.