A distanza di sei mesi dalla scomparsa avvenuta a Pinzolo (Trento), il 43enne di origini italo-tedesche Pietro Martini è tornato a farsi vivo con una email al quotidiano L’Adige, per rassicurare moglie e figli.
L'uomo ha spiegato di aver progettato l’allontanamento a causa di un momento di difficoltà emotivo: attraverso l’allontanamento volontario Martini sperava che la famiglia potesse vivere meglio.
L'accaduto
A giugno Pietro si trovava in un hotel del Trentino insieme alla famiglia. Il 43enne una mattina disse alla moglie di uscire per un’esclusione sulle montagne di Pinzolo, ma non fece mai ritorno presso la struttura ricettiva.
L’ultimo contatto tra i coniugi avvenne con una chiamata: Martini che disse di avere il telefono scarico. Non vedendo il marito tornare, la moglie di Martini decise di allertare i soccorsi per avviare le ricerche.
Fin da subito la macchina dei soccorsi si era messa in moto, mettendo in campo un centinaio di persone tra tecnici del soccorso alpino, vigili del fuoco e volontari. A nulla era valso l’aiuto delle unità cinofile con i cani molecolari. Dopo alcuni giorni le ricerche vennero interrotte, poiché venne ipotizzato l’allontanamento volontario. Venne ipotizzato anche un gesto estremo da parte del 43enne.
Le parole di Pietro Martini
In questi mesi, la moglie di Pietro Martini ha continuato a lanciare appelli per ritrovare l’uomo: del fatto di cronaca si è occupato anche il programma televisivo "Chi l’ha visto?" di Rai 3.
A sei mesi dalla scomparsa del 43enne, Pietro ha ora deciso di inviare una email a un quotidiano locale trentino in cui ha spiegato: “Volevo che mi credessero morto”. L'uomo ha aggiunto di essere in ottime condizioni di salute, tanto da rassicurare la famiglia.
Secondo quanto affermato, l’allontanamento è stato progettato in modo volontario a causa di un difficile periodo emotivo.
Martini ha chiesto scusa alla moglie e ai figli per averli fatti stare in apprensione durante questi mesi, ma al tempo stesso si è detto convinto che senza di lui sarebbero stati tutti più felici. Inoltre Pietro ha smentito di essere andato sul fronte a combattere nel conflitto tra Russia e Ucraina, ma ha spiegato di trovarsi nell'est: “Mai pensato di andare a combattere. Sono molto lontano dalla guerra”.
Infine, il 43enne si è detto disponibile a rilasciare un’intervista al quotidiano altoatesino, ma senza voler rivelare il luogo esatto in cui si trova.