C'è un indagato per la morte di un modello e istruttore di fitness cittadino brasiliano di 27 anni. Gli inquirenti che si stanno occupando del caso di cronaca nera hanno iscritto nel registro degli indagati un ex bancario e consulente finanziario, ora in pensione, al quale era legato da una relazione. L'accusa nei suoi confronti è di omicidio colposo e omissione di soccorso.

Il giovane, stando a quanto ricostruito, è stato trovato morto nell' appartamento del 71enne alla periferia di Milano (zona Padova-Turro), giovedì 12 gennaio.

Il 27enne è stato ritrovato senza vita nell'appartamento dell'ex bancario

Il 27enne, da anni residente nel capoluogo lombardo, è stato rinvenuto senza vita nella camera da letto dell'ex bancario. Disteso e con un lenzuolo che gli copriva la schiena, aveva il volto appoggiato su un sacchetto di plastica messo sul cuscino. Stando ai primi accertamenti del medico legale, sul corpo non aveva lesioni o segni evidenti di violenza.

Secondo quanto ricostruito si conoscevano dal 2019, ma a quanto pare non avevano una relazione stabile.

Tuttavia, da qualche mese a questa parte - da quando il 71enne era ritornato libero sentimentalmente - il giovane frequentava abitualmente l'appartamento di via Marinetti. Tant'è che non aveva solo la chiavi di casa, ma il portiere, su richiesta del proprietario, gli ritirava i pacchi e la corrispondenza. "Eravamo un po' amici e un po' amanti - ha preso le distanze l'anziano - Ogni tanto veniva da me e si fermava per qualche giorno, però non eravamo fidanzati".

La versione dell'ex bancario

Nella serata di martedì 10 gennaio, il giovane aveva raggiunto l'appartamento. Come ha ammesso lo stesso 71enne, indagato a piede libero, dopo aver assunto diverse sostanze stupefacenti, avrebbero consumato dei rapporti sessuali.

Con loro, ci sarebbero state altre persone. Sembra che la coppia fosse solita organizzare festini di questo tipo.

Il 71enne ha riferito di essersi addormentato sul divano, mentre il giovane avrebbe dormito da solo, in camera.

L'indomani, dopo colazione il ragazzo si sarebbe sentito male e avrebbe assunto dei farmaci. Quindi, si sarebbe rimesso a letto. Il 71enne ha spiegato di non essere più entrato in camera per non disturbarlo e di essersi accorto che era morto solo nella mattinata di giovedì, quando ha allertato i soccorsi. Tuttavia, l'uomo in un secondo momento, avrebbe ammesso di essere entrato nella stanza per un istante, nella serata di mercoledì, per spegnere la stufetta elettrica.

Il consulente finanziario è stato a lungo ascoltato dai carabinieri della compagnia Porta Monforte - che indagano sulla vicenda coadiuvati dai colleghi del nucleo investigativo - e dalla pm di turno Simona Ferraiuolo.

Per comprendere cosa sia accaduto veramente al giovane sarà necessario attendere gli esiti dell'autopsia, degli accertamenti tossicologici e dei vari esami tecnici già disposti su alcuni dispositivi sequestrati nell'appartamento. Per ora, tutte le piste investigative - dal malore al gioco erotico finito male, fino all'omicidio - rimangono aperte.