Sei nuove accuse per Puff Daddy (Sean John Love Combs), rapper, produttore discografico e imprenditore statunitense, arrestato il 16 settembre e accusato di traffico di esseri umani a scopo sessuale, cospirazione per racket, e trasporto interstatale a fini di prostituzione.

Il 14 ottobre, in un tribunale di Manhattan (New York), sei persone hanno presentato nuove denunce nei confronti del produttore con accuse di molestie e violenze sessuali, avvenute tra il 1995 e il 2021.

Gli accusatori sarebbero due donne e quattro uomini, una delle quali afferma di essere stata violentata ad una delle feste private nella villa del produttore, i "White Party".

Cosa sappiamo dei "White Party" di Puff Daddy

Le sontuose feste nella villa di Puff Daddy erano chiamate "White Party", pur essendo molto sfarzose, erano fatte principalmente di musica, alcool e tanti personaggi famosi vestiti rigorosamente di bianco.

A fine serata, iniziavano "Freak off". Secondo quanto riportato da diverse testate statunitensi si parla di show di performance estreme, dove le vittime venivano drogate e obbligate a prendere parte a maratone sessuali.

Sembrerebbe che alcune delle vittime fossero costrette a idratarsi tramite flebo per sopportare le lunghe violenze. Tra le prove di questa vicenda, sono state rinvenute circa 1000 confezioni di olio Johnson Baby nell'abitazione del produttore, probabilmente utilizzate anch'esse a scopo di abusi.

Inoltre, sembra che per accedere ai "White Party" di Puff Daddy ci fossero dei livelli da superare e non era scontato che chi partecipava alle feste in bianco, fosse coinvolto anche nei "Freak off".

Il mese da incubo di Justin Bieber

Tra teorie del complotto e strumentalizzazioni, in molti si sono interrogati su chi fossero i partecipanti ai White Party e il personaggio su cui ricade più fortemente l'attenzione però, è l'artista Justin Bieber, che è stato in contatto con Diddy fin dall'età di 15 anni.

A Page Six una fonte che si descrive come amico di Bieber parla della popstar come "tormentato dai fantasmi del suo passato". Nessuna voce su Bieber è stata confermata. C'è chi parla di un suo coinvolgimento nei Freak Off come vittima e come carnefice. Altre fonti vicine a Bieber spiegavano infatti che il cantante stesse vivendo "un momento duro psicologicamente parlanto" visti i suoi "trascorsi con Combs" inoltre parlano di un Bieber "sconvolto" per le accuse recapitate a Combs. Una fonte molto vicina a Bieber ha rivelato che l'artista avrebbe "vissuto un mese da incubo" dal giorno dell’arresto di Combs.

Puff Daddy si è dichiarato non colpevole dei reati commessi

Il produttore Sean Combs rischia una condanna da un minimo di 15 anni fino all'ergastolo, se vengono confermati i tre capi di imputazione.

Il 17 settembre 2024, Puff Daddy si è dichiarato non colpevole per i reati commessi. Il produttore discografico è detenuto presso il Metropolitan Detention Center a Brooklyn dal momento del suo arresto e durante la sua ultima apparizione in tribunale, gli è stato comunicato che il suo processo inizierà il 5 maggio 2025.