Disco di platino: uno degli ultimi traguardi a cui è giunto il quintetto di giovani talenti reduce da Amici 2013/14.

La band è riuscita a conquistare un posto nell'ambìta scuola, dopo essersi imposta su tanti giovani e capaci gruppi musicali malgrado non sia stato subito facile dimostrare quanto la denominazione "band" fosse fondamentale per l'affermazione di sé.

Dopo la conquista del 2° posto, dietro alla cantante Deborah Iurato, lasciato l'ovattato ma impegnativo luogo di formazione, i Dear Jack si sono dati al mondo, trovandovi "un mare immenso" di sostenitori.

E' cominciato così il viaggio interminabile verso i centri commerciali d'Italia per la promozione del primo cd "Domani è un altro film", schizzato ai vertici della classifica musicale a tempi record. Otto brani di forte impatto, un pop melodico prorompente con testi originali ricchi di incisive frasi metaforiche.

C'è e ce ne sarà da scrivere su questo gruppetto che fino all'anno scorso si esibiva nei localini laziali e che ora, vivendo un successo di tale inimmaginabile portata, ha stabilito il motto che esorta a volare in alto rimanendo coi piedi per terra.

Ma veniamo ai fans, linfa vitale per Alessio Bernabei, Alessandro Presti, Francesco Pierozzi, Lorenzo Cantarini e Riccardo Ruiu.

Chi sono i Jackers? Cosa li spinge ad attendere ore interminabili per avere una copia del cd firmata e un abbraccio corredato da foto assieme ai loro fantastici 5? Puro fanatismo di un'estate che passerà? Questo si vedrà, "del doman non v'è certezza".

Fatto sta che l'ampia fetta di pubblico che si autodefinisce jacker, non comprende solo giovani adolescenti in delirio.

Ieri era "un altro film": anche le vecchie generazioni si sono cibate di musica manifestando le loro passioni verso chi sapeva svegliarle, basti pensare, in ordine cronologico, ai Beatles, ai Duran Duran, ai Take That, tanto per citare i più memorabili in grado di sviluppare eruzioni vulcaniche di fans.

I Dear Jack, oggi, sono l'equa risposta italiana ad acclamate bands straniere del momento e questo, in certo qual modo, inorgoglisce i fans italiani che si sentono più vicini ai loro idoli conterranei.

Ruolo determinante spetta anche al web che crea un contatto più intimo e diretto tra fruitore e fornitore di musica. La rete contribuisce in maniera esponenziale ad avvicinare i fans al loro mondo musicale, pubblico o privato che sia ed il fatto che avvenga virtualmente, non fa che accrescere desideri ed aspettative. I social networks impazzano di messaggi d'amore, d'incoraggiamento, di desiderio di partecipazione e condivisione. La band risponde ricettivamente e positivamente, immortala attimi di vita propria aggiungendo quel pizzico di folle comicità che caratterizza al meglio lo spirito dei vent'anni.

Cosa augurare ai Dear Jack, nell'attesa che si esibiscano nel prossimo Coca-Cola Summer Festival 2014 che si terrà a Roma in Piazza del Popolo il 25,26,27 e 30 giugno e nelle due date di Roma Olimpico 11 luglio e Milano San Siro 19 luglio come gruppo supporter dei Modà?

Che diano il meglio di loro. Se è vero che dentro noi c'è musica, allora "c'è vita dentro noi e occhi e orecchie saranno per loro".

La musica in primis, unica droga non nociva della vita. Molti vivono di musica ma non tutti sanno distribuire agli altri questo pane ricco di sana e pura energia. I Dear Jack sanno farlo a loro modo, genuinamente e con grande trasporto emotivo. "Tu chiamale, se vuoi, emozioni".