Si è spento dopo una lunga malattia, questa notte a Milano, circondato dall'affetto dei suoi cari, all'età di 74anni Augusto Martelli. E' stato il figlio Gabriele a dare la notizia su Facebook con un semplice post " Ciao Papà". La camera ardente è stata allestita a Cinisello Balsamo e i funerali si terranno mercoledì 5 a Milano nella basilica di sant'Ambrogio, alle 14.30. Martelli era direttore d'orchestra e compositore. Sono sue, infatti, le sigle di molte serie tv famose negli anni '80 in casa Fininvest e poi Mediaset come casa Vianello, ok il prezzo è giusto, Bim bum bam, TeleMike.

Sigle che hanno fatto la storia della tv italiana e che tutti ricordano ancora. Ha scritto anche l'inno del Milan, sua squadra del cuore.

Scriveva anche canzoni, per Jovanotti, Iva Zanicchi, Johnny Dorelli,  Giuni Russo. Ha cominciato la sua carriera nella casa discografica RI-FI e qui ebbe la sua collaborazione più famosa fu con Mina, con cui ebbe una relazione sentimentale, dopo la separazione della cantante da Corrado Pani, il padre dei suoi figli. Per Mina curò l'arrangiamento dell'album 'E se domani', portandolo al successo.

Nel 1970 ha composto le musiche per il film "Il Dio serpente" con Nadia Cassini ed il brano Djamballà", riscosse un enorme successo mondiale.

Ha poi arrangiato e curato molte edizioni dello Zecchino d'oro. Martelli era figlio d'arte: suo bisnonno era attore e recitò con la Duse e il padre, Giordano Bruno Martelli, era direttore d'orchestra e famoso jazzista. Augusto Martelli era nato a Genova, ma ha sempre vissuto a Milano: negli ultimi anni viveva nella provincia di Como insieme alla moglie, oltre a lei lascia anche 5 figli. Si era ritirato dalle scene da molto tempo a causa della condanna a 18 mesi di reclusione per la detenzione di materiale pedo-pornografico, lui si era difeso dicendo che stava facendo un'inchiesta "alla Don Di Noto". Questa condanna ha condizionato molto i suoi ultimi anni di vita allontanandolo dagli amici dello spettacolo, e si era dedicato alla musica Sacra.