Tadej Pogacar è già pronto a ripartire per la nuova stagione del ciclismo professionistico. Appena tornato da una vacanza alle Seychelles, il Campione del Mondo ha fatto tappa nella sua Slovenia per un evento speciale. Il KD Rog, la sua prima squadra, ha festeggiato i suoi 75 anni di attività e Pogacar non è voluto mancare alla serata di celebrazione della ricorrenza. A margine dell'evento c'è stata anche l'occasione di una chiacchierata con il giornale sloveno Siol, in cui Pogacar ha parlato dei programmi per il 2025. Il campione della UAE ha confermato che quasi certamente sarà impegnato in due grandi giri e che uno degli obiettivi a cui tiene di più è la Milano Sanremo.

A Pogacar è stato chiesto anche un parere sul percorso del Tour de France, che alcuni hanno definito come un disegno studiato apposta contro di lui. "Ci sono tre salite in cui non ho brillato in passato, vogliono mettermi alla prova ancora un po' ma questa è solo benzina sul fuoco" ha risposto il tre volte vincitore del Tour.

Pogacar: 'Il percorso del Tour è sempre lo stesso'

L'idea che ASO abbia disegnato il Tour de France per mettere in difficoltà Tadej Pogacar è stata lanciata dal giornalista olandese Thijs Zonneveld, e ha poi provocato un acceso dibattito nel mondo del Ciclismo. Nel percorso del Tour 2025 sono state inserite le salite nelle quali in passato Pogacar ha vissuto le sue giornate più negative, il Mont Ventoux, il Col de la Loze e Hautacam.

Sul Ventoux fu messo in difficoltà da Vingegaard nel 2021, ma l'arrivo non era in vetta alla salita e il finale in discesa e pianura gli permise di recuperare. Sul Col de la Loze, il fuoriclasse sloveno ha vissuto la crisi più pesante della carriera, perdendo quasi sei minuti dal danese nel Tour 2023. La salita di Hautacam è invece legata all'edizione 2022, in cui Vingegaard, aiutato da un prodigioso van Aert, staccò ancora una volta Pogacar per mettere il sigillo finale sulla sua maglia gialla.

Il Campione del Mondo ha minimizzato l'importanza del percorso e non si è fatto certo intimorire dalle scelte di ASO. "Per me ogni percorso è sempre, più o meno, lo stesso. Lo stile della corsa è sempre quello. Hanno incluso tre salite in cui non ho brillato nelle passate edizioni. Vogliono mettermi alla prova ancora un po', ma questa è benzina sul fuoco" ha dichiarato Pogacar a Siol.

'Per parecchi anni farò due grandi giri'

Tadej Pogacar ha parlato anche del programma di corse che sta preparando per la nuova stagione. Il Campione del Mondo non ha ancora definito tutti gli appuntamenti, ma ha delineato delle linee guida con cui fissare gli obiettivi principali. Lo sloveno ha confermato che quasi certamente ripeterà l'esperienza di quest'anno con due grandi giri. "Dopo questa stagione possiamo dire che due grandi giri in una stagione sono una bella opzione, penso che continuerò così ancora per parecchi anni", ha dichiarato Pogacar.

La stagione dell'iridato potrebbe iniziare con lo UAE Tour, la corsa di casa dello sponsor, a cui non ha partecipato nelle ultime due edizioni. Nella primavera di classiche, Tadej Pogacar ha già in mente un obiettivo speciale.

"La mia sfida sono sicuramente le corse dove non ho ancora vinto, ad esempio la Milano-Sanremo. Voglio davvero vincere questa classica, mi preparerò al meglio per dare il massimo, sarà sicuramente un grande obiettivo nella prima parte della stagione", ha dichiarato Pogacar, che ha fissato il Giro delle Fiandre, il Tour de France e i Mondiali come gli altri punti chiave del suo 2025.