Per entrare nello spirito del film fantascientifico proposto da Tarsem Singh è necessario comprendere l'idea portante che lo caratterizza. Il regista immagina che, per le persone in punto di morte che hanno abbastanza soldi da spendere, esista la possibilità (tramite una specifica società tecnologica avanzata) di effettuare una sorta di 'travaso mentale' in un corpo artificiale creato in laboratorio.

In altre parole, il soggetto originario decede a livello fisico ma la sua parte spirituale viene trasferita in un nuovo 'involucro' giovane e sano che può vivere con il bagaglio mentale che apparteneva alla persona anziana. Tale operazione viene definita 'shedding'.

La trama del film

Un ricco imprenditore di nome Damian (Ben Kingsley) è affetto da cancro allo stadio terminale. Gli restano appena 6 mesi di tempo e sta per perdere tutto l'impero economico che ha costruito dal nulla sacrificandosi per una vita intera. Ormai prossimo al decesso, l'uomo decide di affidarsi, per la modica cifra di 250 milioni di dollari, ai servizi offerti da una società occulta specializzata nello 'shedding', la 'Phoenix Biogenic'.

Il risultato dal transfert è una sorta di Damian ringiovanito. L'adattamento al nuovo fisico non è immediato ed è necessario, almeno per i primi tempi, assumere quotidianamente un farmaco sotto forma di pillole, come consigliato dal direttore della società Albright (Matthew Goode), allo scopo di evitare nausea, emicrania e altri strani possibili fenomeni. Il Damian ringiovanito ha una nuova identità, si chiama Edward Kidner (Ryan Reynolds). Avendo a disposizione molti soldi, forte del fisico giovane e del bell'aspetto, Eddie assapora alcuni piaceri della vita che gli mancavano da tempo e si divide tra pallacanestro sesso con tante belle ragazze, auto di lusso e sci d'acqua. Tutto sembra filare liscio come l'olio finché un giorno Eddie dimentica di prendere la pillola e resta vittima di intense allucinazioni nelle quali vede, tra l'altro, un serbatoio d'acqua a forma di zucca.

L'uomo racconta l'episodio ad Albright e quest'ultimo, per rasserenarlo, gli raddoppia la dose di pillole spedendolo poi per una vacanza alle Hawaii. Eddie, non convinto, contrariamente alla volontà della società, in aeroporto cambia biglietto e si reca a S. Louis, nel Missouri, dove si trova la struttura a forma di zucca comparsa nelle allucinazioni (l'aveva cercata precedentemente su internet). Indagando Eddie scopre la terribile verità: la società, in malafede, gli ha nascosto un dettaglio tutt'altro che irrilevante.

Conclusioni

Buona soprattutto l'idea di base del film. Per quanto concerne i protagonisti, invece, pochi minuti di recitazione per il sempre valido Ben Kingsley, mentre è discreta l'interpretazione di Ryan Reynolds.

Da segnalare la presenza nel cast dell'attore canadese Victor Garber nel ruolo di Martin, amico di Damian (Garber ha recitato nella famosa serie tv 'Alias' interpretando Jack Bristow, il padre di Sydney Bristow, impersonata dall'attrice Jennifer Garner). Selfless è in programmazione nelle sale cinematografiche italiane dal 10 settembre 2015.