C'è fermento nel mondo musicale sotto la Mole, grazie all'entusiasmo di giovani artisti che trovano nuovi spazi per esibirsi, finanziati da pubblico e privati, sostenuti dall'interessi di musicologi torinesi che danno la luce a originali opere su compositori del passato e una ripresa del gusto particolare per i compositori del primo Romanticismo 

Ottima anche la prova, nell'anniversario della nascita di Franz Schubert del trio composto da Sandro Zanchi, pianoforte, Arianna Stornello e Valentina Chirico, voci soprano, entrambe specializzatesi con maestri torinesi. per Atelier giovani dell'Unione musicale al Teatro Vittoria via Gramsci nelle Schubertiadi: diciassette Lieder per un' ora e mezzo di concerto, introdotto da una brillante spiegazione sulla personalità e sull'opera liederistica di Schubert.

Nato nel 1797, il compositore visse isolato nella Vienna della Restaurazione coltivando da solo il suo profondo interesse per la poesia, leggendo almeno duemila componimenti, alcuni dei quali non si conoscerebbero se lui non li avesse messi in un centinaio di Lieder, preferendo su tutti Goethe, Schiller e Schlegel, astenendosi, però, tutto preso dalla composizione dal dibattito letterario tra classicismo e romanticismo.

I tre giovani si sono esibiti nella sala che fino una decina di anni fa era un cinema, trasformata in accogliente teatro che l'Unione musicale ha preso in gestione nel 2010, per stagioni composite e sperimentali di concerti, basati sul meglio del repertorio classico, affidati a giovani interpreti selezionati come sta avvenendo al Teatro dell'Opera di Roma, dove c'è tempo fino a metà mese per candidarsi. 

E anche un club del Rotary, il Torino Castello, ha organizzato in questa sede per la sera del 14 marzo un concerto per i vincitori del XIV Concorso regionale Giovani interpreti con Letizia Gullino, violino, Antonella Profera, voce, Alicsandru Iriminescu, pianoforte.

Prima un altro club rotaryano, il Torino Collina, aveva organizzato concerti e spettacoli con registi e attori emergenti come Davide Livermore e Giancarlo Judica Cordiglia che si esibirà prossimamamente in una pièce per bambini in questa stessa location.

La scuola piemontese

A Torino, è nata da poco quella che è ritenuta la migliore orchestra da camera privata non soltanto in Piemonte: la Giovanbattista Polledro, compositore astigiano, contemporaneo del celebre vercellese Giovanbattista Viotti, grazie a un mecenate subalpino. Diretta dal giovane Federico Bisio, è formata da giovani musicisti motivatissimo, perché pagati regolarmente alla fine d'ogni concerto, trattati con estrema professionalità dal loro direttore stabile e scritturati per un'intera stagione.

Sono anch'essi i continuatori della scuola torinese di musica all'avanguardia con il decano Alberto Basso, Paolo Gallarati, Giorgio Pestelli, Enzo Restagno, Ernesto Napolitano e i più giovani Alberto Fassone, Giangiorgio Satragni, Alessandro Bertinetto, docente universitario di estetica musicale.e autori di molti libri. 

Fondamentali le loro opere uscite l'altr'anno su Schonberg e Strawinskji, Debussy, Mahler, Richard Strauss. Volumi che si possono trovare agevolmente alla libreria Scritti sulla musica di San Salvario o anche dal bouquinist Tommy in via Po, angolo via Bogino.

Un altro giovane, Nicola Campogrande, è stato nominato direttore artistico della prossima edzione di MiTo Settembre Musica, in sostituzione di Enzo Restagno che è appena partito per Parigi dove scriverà un libro su Debussy, compositore che richiama sempre più pubblico.