L'idea di piantare una vigna su un terreno di 5 mila mq, fu pensata proprio quando Jorge Bergoglio fu eletto Papa il 13 marzo 2013. Con l'autunno l'uva è giunta a maturazione e oggi è iniziato il raccolto con l'entusiasmo e la partecipazione di tutti gli abitanti del piccolo comune piemontese (2000 abitanti). Alle 9,30 c'è stato il ritrovo dei volontari in piazza, che muniti di cesoie e forbici per raccogliere i grappoli, si sono dilettati nella raccolta.

Verso le 11 i partecipanti hanno gustato un aperitivo celebrativo prima di portare le uve al Centro di Ricerca per L'enologia di Asti dove saranno vinificate, imbottigliate e numerate. La vigna è dedicata al Papa, per ricordare le sue origini, ma anche per sottolineare il suo impegno e la sua attenzione nei confronti della natura che ha espresso anche nell'Enciclica Laudato si sulla cura della casa comune.

L'albero genealogico del Papa

Il 14 agosto 1884 un contadino di 27 anni denunciò nel Comune di Asti la nascita del figlioletto, quel contadino era il bisnonno dell'attuale Papa argentino. La ricerca voluta dal Sindaco Fabrizio Brignolo conduce agli avi del Papa nella frazione di Portacomaro Stazione, dove si trova la casa di famiglia e l'antico Casale di Bricco Marmorito, chiamato anche Bricco Bergoglio perché "disseminato di case di famiglie con quel nome".

La famiglia del padre del Pontefice si trasferì poi nel 1929 in Argentina dove poi lui nacque a Buenos Aires.

Il Grignolino d'Asti

Il Grignolino d'Asti è un vino Doc con un colore rosso rubino, un odore fruttato delicato con sentori di pepe bianco e un sapore "asciutto, leggermente tannico, gradevolmente amarognolo con persistente retrogusto". Il termine deriva da "grignole" che in dialetto indica i vinaccioli numerosi. Si tratta di un vitigno molto esigente, necessita di terreni e clima particolari. Era molto apprezzato alla Corte dei Savoia, infatti le sue caratteristiche lo rendono perfetto per accompagnare la ricca e burrosa cucina francese. Le bottiglie di Grignolino d'Asti di questo raccolto sono destinate a chi ha aderito alla campagna "Adotta una vite" e a coloro che desidereranno avere un ricordo della giornata passata a raccogliere l'uva.