Il noto compositore Jeffrey Tate è morto oggi pomeriggio, per un infarto improvviso. Mentre si trovava in visita all'accademia Carrara di Bergamo l'artista si è sentito improvvisamente male, immediatamente è stato chiamato il pronto intervento 118, ma l'uomo è morto poco dopo per un attacco cardiaco. Fin dalla nascita era sofferente, affetto da spina bifida e cifosi, ma ciononostante aveva avuto una brillante carriera e numerosi riconoscimenti nel mondo dell'arte.
Era diplomato in pianoforte e composizione, aveva anche conseguito una laurea in medicina, ma la sua passione più grande era la musica che non abbandonava mai, riuscendo anche a diventare direttore d'orchestra presso la prestigiosa London Simphony Orchestra e a dirigere la filarmonica della Rai. Nel 2010 divenne direttore al teatro San Carlo di Napoli all'incirca per 5 anni, regalando ai partenopei emozioni vibranti con la sua armonia. L'8 giugno avrebbe dovuto esibirsi presso l'auditorium della Rai a Torino ma il fato ha deciso diversamente, è tragicamente deceduto. Una perdita per l'arte dei suoni, un vuoto incolmabile per tutti gli appassionati di musica.
Non tutti sanno sull'artista...
I successi di questo grande artista inglese cominciarono fin da giovane, a dimostrazione che la passione e la tenacia nella vita premiano sempre pur con grandi handicap o difficoltà, basta impegnarsi con coraggio e non lasciarsi scoraggiare mai. Se ne va un grande dell'arte, un pilastro della musica sinfonica, un uomo che aveva iniziato come tutti dalla gavetta, ma che poi, aveva saputo farsi strada nel mondo così arduo della melodia classica dove la concorrenza alle volte è davvero feroce, già quando si ha un iter di vita normale. Il suo primo ingaggio lo aveva ottenuto nel 1970, al Coven Garden di Londra come maestro collaboratore al clavicembalo al fianco di musicisti come Georg Solti, Colin Davis e poi, Rudolf Kempe, infine riuscì a lavorare anche con il grande Herbert Von Karajan definito una leggenda per tutti.
In queste occasioni espresse al meglio attraverso la sua arte perfomativa tutto il suo talento e la sua creatività. Nel 1976 Pierre Boulez lo prese con se come assistente a Bayreuth per un concerto molto importante, fu il trampolino di lancio che mise in mostra le qualità dell'autore regalandogli una serie di successi . Oltre ad avere diretto molte delle orchestre più grandi e importanti del mondo, è stato per molti anni direttore principale dell'English Chamber Orchestra, fin dal 1989.